Giovedì 20 Febbraio 2025
Avviati i lavori affidati a ottobre dal Comune per eliminare le "trappole" sulla strada


Santa Teresa, i tombini del lungomare iniziano a tornare a livello: si può fare di meglio

di Andrea Rifatto | 17/02/2025 | ATTUALITÀ

644 Lettori unici

I primi tombini riportati a livello

Si apre un nuovo cantiere sul lungomare di Santa Teresa di Riva. A quattro mesi dal loro affidamento, infatti, sono partiti i lavori di sistemazione e livellamento dei tombini presenti sulla carreggiata, molti dei quali da anni rappresentano un’insidia per i mezzi in transito, soprattutto quelli a due ruote, e mettono quotidianamente a rischio l’incolumità dei conducenti. Un intervento di messa in quota e sostituzione dei chiusini in ghisa, situati sulla corsia di marcia lato mare e finalizzati ad ispezionare la condotta fognaria e il collettore delle acque bianche, finalizzato ad eliminare i dislivelli rispetto al manto stradale, visto che molti pozzetti si trovano ad un livello inferiore, tanto da rappresentare una vera e propria buca. Una criticità che si trascina da molti anni, in quanto successivamente alla loro posa, avvenuta tra il 1994 e il 1995, molti chiusini hanno registrato un cedimento dovuto anche al carico dei mezzi in transito e non sono mai stati riposizionati alla giusta quota. Nei mesi scorsi, su richiesta dell’Amministrazione comunale, l’Ufficio tecnico ha approvato un progetto redatto dall’ingegnere Onofrio Crisafulli, dal costo complessivo di 38mila euro, di cui 28mila 241 euro per lavori e 9mila 758 euro per somme a disposizione, e gli interventi sono stati affidati in via diretta alla ditta “Edil Trasporti Santoro Srl” di Savoca, che ha proposto un ribasso del 5,10% per l’importo contrattuale di 26mila 948 euro e una spesa complessiva di 36mila 422 euro. L’impresa ha avviato i lavori nel corso delle ore notturne, per evitare ripercussioni sul notevole traffico che attraversa durante il giorno il lungomare santateresino, livellando i primi cinque chiusini all’estremità lato sud del paese, con un intervento di demolizione del manto stradale con martello pneumatico, rimozione del telaio, riposizionamento alla stessa quota dell’asfalto e riempimento dello scavo con cemento. 

Sarebbe stato più opportuno, però, utilizzare la tecnica della risegatura dell’asfalto (mostrata nella foto sopra), effettuando un taglio netto lungo i lati del chiusino in modo da evitare una rottura frastagliata della superficie stradale, per poi procedere al successivo riempimento con asfalto, anche per garantire un risultato migliore dal punto di vista estetico. La sistemazione dei chiusini stradali del lungomare santateresino era attesa in occasione dei lavori di rifacimento del manto stradale eseguiti lo scorso giugno da E-Distribuzione, dopo il passaggio della linea di media tensione per alimentare la nuova stazione ferroviaria di Sant’Alessio Siculo, ma la situazione è anzi peggiorata con la formazione di ulteriori dislivelli. Alcuni tombini, inoltre, sono lesionati o rotti e devono essere sostituiti. Procedono, intanto, spediti i lavori di messa in sicurezza del tratto di lungomare crollato durante la mareggiata del 18 gennaio: l’impresa ha completato il riempimento del sottosuolo, svuotato dall’azione di sifonamento del mare, con la posa di massi, rete elettrosaldata e cemento armato per ricostruire il sottofondo stradale e i tempi di riapertura della corsia interdetta potrebbero essere più brevi del previsto.


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.