Santa Teresa, il Comune ci riprova per la scuola di Cantidati: chiesto il finanziamento
di Andrea Rifatto | 12/12/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 12/12/2024 | ATTUALITÀ
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L'edificio in muratura risale agli Anni '50
Si riprova ad ottenere un finanziamento per l’adeguamento sismico della scuola di Cantidati a Santa Teresa di Riva. Dopo i fondi regionali sfumati nel 2023, adesso l’Amministrazione comunale ha deliberato di partecipare all’avviso del Ministero dell’Istruzione del Merito per l’assegnazione delle risorse del Fondo unico per l’edilizia scolastica, che mette a disposizione 33,7 milioni di euro. La Giunta ha approvato il progetto esecutivo per i lavori di adeguamento sismico e autorizzato il sindaco Danilo Lo Giudice a presentare l’istanza di finanziamento, inviata martedì in quanto ultimo giorno utile. L’avviso consente la presentazione di una sola candidatura per l’importo massimo di 1,5 milioni di euro e sono ammissibili solo le spese per lavori, costi della sicurezza e Iva sulle opere, mentre restano a carico dell’ente le somme per i servizi tecnici e per tutti gli altri costi non ammessi a finanziamento. L’Amministrazione ha aggiornato il progetto già redatto negli anni scorsi dall’ingegnere Danilo Santoro e trasmesso lunedì in municipio con gli ultimi aggiornamenti, che prevede una spesa di 1 milione 573mila 215 euro, di cui 1 milione 304mila 335 per lavori e 268mila 879 per somme a disposizione; il Comune ha quindi deliberato di cofinanziare l’intervento con risorse proprie per 138mila 446 euro, a valere sul bilancio di previsione 2024-2026, con l’obiettivo di intervenire sull’edificio scolastico di via Savoca che ospita le sezioni di infanzia e primaria, risalente agli Anni ’50 e non ancora adeguato alle normative vigenti in materia sismica. Nella delibera viene specificato che l’intervento è già inserito nel Programma triennale dei lavori pubblici-elenco annuale 2024, dove figura per l’importo di 1 milione 622mila 651 euro. Somma, quest’ultima, che corrisponde a quella chiesta nel 2020 alla Regione, con un progetto inserito nel Piano triennale dell’edilizia scolastica 2018/2020 con priorità 5/A, al secondo posto della graduatoria, con una spesa prevista di 1 milione 242mila 160 euro per lavori e 380mila 490 euro per somme a disposizione. Nel marzo 2022 il sindaco aveva annunciato l’ottenimento del finanziamento per il plesso di Cantidati, ma come abbiamo spiegato lo scorso gennaio il Comune non ha poi fornito le risposte richieste il 30 dicembre 2022 e il 31 gennaio 2023 dall’Ufficio speciale per l’Edilizia scolastica e il finanziamento non è stato erogato. L’1 febbraio 2023, infatti, l’ente ha ricevuto due note di inammissibilità (anche per la scuola di Sparagonà) in quanto «non è stato possibile verificare la coerenza con gli obiettivi del Pnrr per il potenziale finanziamento» e le istanze di finanziamento erano state dichiarate «inammissibili per mancato riscontro». Lo Giudice ha spiegato allora che il Comune non ha risposto alla Regione preferendo rinunciare al finanziamento, in quanto non sarebbe stato sufficiente a realizzare i lavori visto che per Cantidati l'importo massimo erogabile sarebbe stato di 1 milione 234mila 200 euro, mentre il progetto aggiornato (comprensivo anche degli interventi di efficientamento energetico) era lievitato a 1 milione 950mila euro e dunque il Comune avrebbe dovuto sostenere un cofinanziamento elevato per oltre 700mila euro, mentre avrebbe preferito ottenere un finanziamento per il 100% della spesa e non un contributo parziale. L’importo di 1 milione 950mila euro, però, non è mai comparso nel Programma triennale dei lavori pubblici in quanto è stato lasciato il progetto originario che per Cantidati ha mantenuto il costo fermo a 1 milione 622mila 651 euro, adesso aggiornato a 1 milione 573mila 215 euro con l’istanza inviata al Ministero.