Santa Teresa, il Comune si decide a bonificare la discarica abusiva nel Polifunzionale
di Andrea Rifatto | 21/03/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 21/03/2024 | ATTUALITÀ
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Cumuli di rifiuti in tutta l'area
Sembra vicina la bonifica della discarica abusiva a cielo aperto esistente da anni nell’area del Polifunzionale di Santa Teresa di Riva, struttura comunale mai completata e rimasta uno scheletro da circa trent’anni. Più volte abbiamo denunciato quella vergogna che si tentava di nascondere, sul perimetro di un immobile che vanta il triste primato di essere stato inserito nell’Anagrafe regionale delle opere incompiute, con un importo di 5 milioni euro necessario per completarlo. Adesso qualcosa si è mossa, dopo l’intervento dell’assessore all’Ambiente, Gianmarco Lombardo, anche a seguito delle nostre denunce. Su segnalazione dell’amministratore, infatti, il 15 febbraio è stato effettuato un sopralluogo congiunto dall’ing. Onofrio Crisafulli dell’Ufficio tecnico comunale e dal responsabile della ditta “Onofaro Antonino”, Francesco Gugliotta, per la quantificazione dei rifiuti da eliminare: il giorno dopo il Comune ha chiesto alla ditta che gestisce i servizi ambientali nella cittadina jonica un preventivo di spesa, tenendo conto dei prezzi contenuti nello specifico elaborato del piano d’intervento, per l’eliminazione della discarica al Polifunzionale e di quella esistente in via Spagnolo, all’interno del parcheggio dell’autogrill dell’A18 di proprietà del Consorzio autostradale. Preventivo che è arrivato in municipio il 20 febbraio, per un totale di 2mila 750 euro compresa Iva. Nei giorni scorsi l’assessore Lombardo ha sollecitato nuovamente l’intervento e così l’Ufficio tecnico ha adottato formalmente l’impegno di spesa e affidato alla “Onofaro Antonino” l’eliminazione delle due discariche. Sul terreno del Polifunzionale si trovano scarti e materiale di ogni genere e tra l’immobile e il muro di contenimento, in pessime condizioni strutturali, sono accumulati rifiuti, ammassi di legname e ramaglie, vecchie imbarcazioni e perfino un’altalena per disabili, sommersa dalle erbacce e dalla spazzatura che riempie anche vecchi cassonetti stradali. Lo scorso dicembre l’area è stata spianata e sono stati creati ulteriori ammassi di rifiuti, probabilmente con un mezzo meccanico, per consentire il posizionamento di un carro allegorico e di un autocarro in vista del Carnevale visto che la struttura viene utilizzata dai carristi per preparare i loro allestimenti. Ancora oggi rimangono sul terreno parti di carri allegorici e dunque prima della bonifica sarebbe necessario spostarli. Oltre a rifiuti, cestini per la raccolta in disuso, segnaletica stradale e pneumatici, si trovano anche cinque autovetture ammassate e ormai distrutte, rimosse e sequestrate nel corso degli anni dal Comune, lasciate sul suolo tra materiale ferroso sbriciolato e con il rischio che olio o carburante possano infiltrarsi nel terreno a pochi metri dal pozzo che alimenta l’acquedotto cittadino, così come vecchi ciclomotori arrugginiti probabilmente frutto di sequestri. Una bomba ecologica che si spera venga eliminata al più presto con l’intervento della ditta incaricata dal Comune: nell’occasione sarebbe il caso di smaltire una volta per tutte anche auto e moto.