Santa Teresa, il nuovo pozzo non è sufficiente e il Comune compra l'acqua dai privati
di Andrea Rifatto | 13/08/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 13/08/2023 | ATTUALITÀ
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A fine stagione verrà calcolato il consumo
Nonostante sia stato attivato un nuovo pozzo comunale, a Santa Teresa di Riva l’acqua a disposizione non è sufficiente. Il sindaco Danilo Lo Giudice ha infatti emanato un’ordinanza finalizzata ad incrementare l’approvvigionamento idrico e soddisfare le maggiori esigenze della stagione estiva, legate dall’aumento della popolazione, disponendo di provvedere ad acquistare l’acqua dai privati. Così l’Ufficio tecnico si è rivolto al Consorzio irriguo “Landro-Casalotto”, che già in passato ha garantito la fornitura in quanto il proprio pozzo è situato accanto quello comunale, e il responsabile del Servizio ha quantificato sulla base dei consumi degli anni precedenti un quantitativo presuntivo di 333 ore di acqua da rifornire per sopperire alla carenza idrica dei pozzi comunali. Il Comune ha stanziato la somma di 13.200 euro relativa alla fornitura preventivata relativa al mese di agosto, per un costo di 36 euro l’ora, e al termine della stagione estiva verranno calcolate le ore effettive di fornitura d’acqua garantita dal Consorzio al Comune e si procederà al pagamento. Nel 2022 è stato attivato il nuovo pozzo “Landro 3” realizzato sulla strada panoramica, che sembrava poter risolvere risolvere tutti i problemi di approvvigionamento idrico garantendo l’erogazione interamente con l’acquedotto pubblico, ma anche lo scorso anno l’ente ha acquistato 180 ore di acqua dal Consorzio irriguo “Landro-Casalotto” per una spesa di 7mila 128 euro. Procedura che si è ripetuta quest'anno.