Santa Teresa, il nuovo pozzo parte a mezzo servizio: quattro incendi lo mandano in tilt
di Andrea Rifatto | 11/08/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/08/2022 | ATTUALITÀ
1024 Lettori unici
Il contatore e il pozzo Landro 3
Doveva risolvere una volta per tutte i problemi di approvvigionamento idrico in estate, evitando l’acquisto di acqua dai privati, ma un intoppo inaspettato ha complicato le cose. Non inizia nel migliore dei modi l’utilizzo del nuovo pozzo Landro 3 di Santa Teresa di Riva, realizzato con una trivellazione nel 2014 e attivato dopo un lungo iter solo nei mesi scorsi. Il sindaco Danilo Lo Giudice ha firmato un’ordinanza che dispone l’approvvigionamento idrico temporaneo dal pozzo privato del consorzio irriguo “Landro-Casalotto”, ma soltanto “qualora si manifesti un’impellente necessità per l’ulteriore riduzione del livello di acqua nel serbatoio comunale”. Un provvedimento che negli ultimi anni è stato adottato puntualmente nel mese di agosto per far fronte alla carenza di acqua e che con l’utilizzo del nuovo pozzo sembrava ormai appartenere al passato. Incredibilmente, però, il contatore da 30 Kw di E-Distribuzione che fornisce l’energia elettrica al motore del “Landro 3”, situato all’interno del Polifunzionale sulla strada panoramica, ha preso fuoco per ben quattro volte e dunque per prevenire un successivo possibile innesco di incendio il Comune ha deciso di ridurre il periodo di funzionamento della pompa da 24 ore a 13 ore circa, per consentire ad E-Distribuzione di effettuare le verifiche per eliminare eventuali ulteriori anomalie, come già avvenuto con la puntuale sostituzione del contatore. Il mancato utilizzo a pieno regime del pozzo “Landro 3” ha determinato una riduzione della portata idrica nel serbatoio comunale, aggravata dal considerevole aumento della popolazione soprattutto durante i fine settimana. Una situazione che potrebbe portare alla sospensione della fornitura di acqua in alcune zone del paese, soprattutto quelle più alte (vie Sparagonà alta, A. Diaz, C. Colombo, Savoca), con gravi disagi per residenti e villeggianti e ricadute negative dal punto di vista igienico-sanitario. Dunque in caso di necessità l’acqua verrà prelevata ed immessa nel serbatoio comunale attraverso il collegamento già predisposto sulla rete idrica con il consorzio “Landro-Casalotto” e il fontaniere comunale conteggerà le ore e la quantità di acqua acquistata. Nel frattempo si cercherà di riportare a regime il prelievo di acqua dal nuovo pozzo comunale, con la speranza che non si verifichino più anomalie al misuratore di corrente.