Santa Teresa, in Consiglio comunale "scoppia" la pace ma salta l’elezione dei vertici
di Andrea Rifatto | 01/07/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 01/07/2022 | ATTUALITÀ
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Sindaco, assessori e consiglieri
Non è andato tutto secondo copione nella seduta di insediamento del Consiglio comunale di Santa Teresa di Riva, riunitosi nel giardino del Palazzo della Cultura-Villa Crisafulli-Ragno per l’avvio ufficiale della nuova legislatura. L’assenza di due consiglieri ha costretto infatti a rinviare l’elezione di presidente e vicepresidente, in quanto in base alle disposizioni della Regione è necessario garantire il plenum per poter procedere con le votazioni. A presiedere la seduta è stato il consigliere anziano per numero di voti, Annalisa Miano: sui banchi della maggioranza hanno preso posto gli altri sette colleghi eletti nella lista “GoverniAmo Santa Teresa-Sicilia Vera”, Gianmarco Lombardo, Domenico Trimarchi, Ernesto Sigillo, Domenica Sturiale, Carmelo Casablanca, Vanessa Triolo e Dario Miano, mentre gli scranni riservati all’opposizione sono stati occupati da Nino Bartolotta (candidato sindaco giunto secondo) e dai primi tre della lista “Noi per Santa Teresa”, Cristina Pacher, Santino Veri e Martina Lombardo. Dopo il giuramento, Lombardo, Trimarchi e Sigillo si sono dimessi per essere nominati assessori dal sindaco Danilo Lo Giudice e hanno lasciato il posto in Consiglio a Mariella Di Bella, Carmelina Cassaniti e Jordan Soraci, cosicché tutti i componenti della lista possano ricoprire un ruolo. Di Bella, però, era assente, e dunque non ha potuto giurare e insediarsi, così come Scarcella (entrambi per motivi di salute secondo quanto dichiarato dal sindaco) che subentrerà in Consiglio una volta che si dimetterà Annalisa Miano, da ieri nuovo vicesindaco, che rimane consigliera e dunque inizialmente manterrà la doppia carica. Slitta quindi alla seconda convocazione l’elezione di Sturiale a presidente e Di Bella a vice. Capogruppo di maggioranza è stato riconfermato Dario Miano, con vice Carmelo Casablanca, mentre l’opposizione sarà guidata da Bartolotta con Pacher vicecapogruppo. “Saremo una minoranza non costruttiva ma propositiva - ha annunciato Nino Bartolotta - sapremo dare un taglio culturale nuovo, moderno, innovativo all’azione di governo che l’Amministrazione deve intraprendere da subito. Vogliamo che la maggioranza sia costruttiva, ci aspettiamo che venga realizzato il vostro programma, vi incalzeremo su ogni punto ma non saremo un’opposizione pregiudizievole, il senso di responsabilità ci fa pensare che il paese ha bisogno anche di noi. Non saremo disponibili per le cose che non siamo disponibili a votare, ma voteremo le proposte che riguardano l’interesse della comunità. Guardiamo ai problemi del paese e alle aspettative dei cittadini, Vogliamo una maggioranza costruttiva e attraverso il confronto si può crescere”. Il sindaco Danilo Lo Giudice ha preso la parola dopo aver giurato: “Sono felice dei toni usati da Bartolotta - ha esordito - costruire insieme il futuro della comunità deve essere il presupposto migliore per lavorare. Mi auguro ci sia una minoranza costruttiva, propositiva con idee e progetti e che svolga il compito di controllo, senza inciuci perchè ognuno ha il suo ruolo - ha sottolineato - l’assenza di dialogo o la non collaborazione non mi è mai appartenuta, troverete le porte spalancate, insieme le cose si possono fare e si faranno. Mi auguro allo stesso tempo di non avere una minoranza pretestuosa, in passato i dipendenti hanno dovuto far fronte a richieste di atti in continuazione, legittime ma talvolta pretestuose. La minoranza ha anche il ruolo di controllo e verifica, conosco l’esperienza di ognuno dei consiglieri, ad eccezione di Martina Lombardo, e so che ci sarà collaborazione. Tutte le nostre proposte potranno essere votate perchè guardano al bene comune - ha concluso il sindaco di Santa Teresa - ma non abbiamo la presunzione di dire che saranno le migliori”. Toni distesi che si vedrà fin quando dureranno.