Giovedì 21 Novembre 2024
Chiuso il cantiere aperto dal 2021 per i lavori finanziati da Governo e Comune


Santa Teresa, la borgata Giardino cambia volto: completata la riqualificazione - FOTO

di Andrea Rifatto | 24/04/2023 | ATTUALITÀ

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Le scalinate e i vialetti della borgata

Dall’idea alla realizzazione del progetto sono passati nove anni, ma adesso è calato definitivamente il sipario. Sono stati conclusi i lavori di riqualificazione della borgata Giardino a Santa Teresa di Riva, iniziati nell’estate 2021 e durati quasi due anni tra sospensioni e proroghe, nonostante dovessero essere ultimati in pochi mesi. L’impresa esecutrice, la “3Effe Srl” con sede nella cittadina jonica, ha completato tutte le lavorazioni e gli interventi di rifinitura e così il cantiere è stato definitivamente chiuso. Un progetto da 670mila euro, redatto nel 2014 dall’architetto Ketty Tamà, finanziato con 451mila euro del Bando Periferie urbane del Governo nazionale e 175mila euro del Comune grazie ad un mutuo con Cassa Depositi e Prestiti (oltre a 26mila euro di spese per la progettazione esecutiva pagata con i fondi dell’Ente), che rappresentava l’ultimo intervento ancora mancante della proposta “Fatti non parole-costruiamo la cittadella dei diritti”, pensato per regalare nuovi spazi di aggregazione e contribuire a dare un’identità ai luoghi e incentivarne la socialità per i residenti. Il cantiere, diretto dall’architetto Sandro Salvatore Triolo, era ripartito lo scorso ottobre 2022 dopo un anno di stop, a causa della risoluzione del contratto d’appalto con l’impresa “Effe Costruzioni” di Santa Teresa di Riva, vincitrice della gara che ha abbandonato l’intervento in corso d’opera, e adesso sono stati completati tutti gli interventi.

Nelle frazioni Giardino superiore e Giardino inferiore, che contano circa 100 abitanti, sono stati valorizzati i due viali di ingresso, punti di convergenza degli assi viari pedonali che da tali aree si dipartono e che costituiscono la viabilità caratteristica del luogo, per renderli punti di sosta e socializzazione e di fatto nuovi elementi caratterizzanti del progetto di riqualificazione urbana. Nei tratti di accesso è stata posata una pavimentazione in marmo e pietra, così come sulle scalinate che hanno cambiato totalmente aspetto e sono state attrezzate anche da illuminazione segnapassi, anche se il nuovo rivestimento di colore bianco si presta a sporcarsi facilmente. Nella parte Inferiore è stata creata un’area con panchine e una fontana a lama d’acqua che funge anche da panca continua, con una citazione letteraria posta dietro l’acqua. Attenzione è stata dedicata anche all’abbattimento delle barriere architettoniche, alla nuova illuminazione a led e alla raccolta delle acque piovane, in particolare a Giardino superiore da dove sono state convogliate con una nuova tubazione che sfocia nel torrente Savoca. Proprio su questo aspetto è stato deciso di redigere una variante in corso d’opera, così come durante lo scavo sulle scalinate nella parte superiore è emersa l’esigenza di rifare la rete idrica, in quanto le tubazioni sono state trovate in pessime condizioni. I ritardi sono stati causati anche dall'esigenza di reperire una pavimentazione, soprattutto quella carrabile, in materiale diverso da quello previsto in progetto ma con identiche caratteristiche prestazionali. Adesso lungaggini e disagi sono solo un ricordo e i residenti possono finalmente apprezzare le opere.



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