Santa Teresa, la gara parcheggi finisce in Procura: "Revocate l'affidamento a Compark"
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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Dal 27 novembre è partita la nuova gestione
Finiscono in Procura gli atti di gara e tutti i provvedimenti successivi del servizio di gestione dei parcheggi a pagamento a Santa Teresa di Riva. Ad annunciare il loro invio alla magistratura per le valutazioni del caso è la società “Outset Srl” di Savoca, aggiudicataria della gara prima della revoca per anomalie nell’offerta e la successiva aggiudicazione alla seconda in graduatoria, la “Compark Srl” di Varese. Il 26 novembre il legale della società jonica, l’avvocato Ivan Siragusa, ha inviato al sindaco e al dirigente dell’Ufficio tecnico un atto di costituzione in mora e diffida, con la richiesta di revoca per inadempimento dell'appalto e di revoca ed annullamento in autotutela dell’ordinanza sindacale del 15 novembre, con la quale è stato disposto l’avvio del servizio dal 27 novembre. «Sembrerebbe che la ditta aggiudicataria, a distanza di diversi mesi, non abbia ottemperato all'esecuzione e previsione di lavori e servizi - rileva la “Outset” - ritenuti essenziali all'interno dell'offerta tecnica, che ha determinato l'aggiudicazione ed i relativi costi per il servizio offerto. La ditta aggiudicataria nella propria offerta tecnica ha garantito l’installazione di telecamere di sorveglianza nelle zone interessate dalla sosta a pagamento, di sensori di rilevazione occupazione stalli in tempo reale K-City, la modalità di pagamento tramite Pay by Plate (con numero di targa) e Pay by Space (posto auto per collegamento a sensore), utilizzabili solo se presenti e attivi i sensori, l’installazione di pannelli a messaggio variabile. Elementi che non sono stati forniti ed installati - contesta l’avvocato Siragusa - e pertanto l'offerta tecnica che ha determinato la valutazione e convenienza dell'offerta, utile e determinante per l'aggiudicazione, appare assolutamente carente e la ditta risulta essere irrimediabilmente inadempiente. Per tale motivo necessita l'adozione di provvedimento di revoca e risoluzione del contratto stipulato, stante che plurime condizioni dell'offerta non sono state rispettate e fornite, a distanza di svariati mesi, e che il servizio richiesto dall'Amministrazione comunale non può iniziare con tale ditta ed in tali condizioni». Nella diffida si chiede al Comune di valutare il danno economico per l'ente per il potenziale inizio di un servizio carente di quanto proposto nell'offerta tecnica, contestando e disponendo la risoluzione del contratto per inadempimento: «Nel caso in cui Comune di Santa Teresa Riva non adottasse alcun provvedimento - conclude il legale della “Outset Srl” - si chiede di verificare ed accertare le motivazioni, l'eventuale danno economico, anche alla Corte dei Conti, ed eventuali profili di responsabilità penale». Sul caso è intervenuto il capogruppo di minoranza Nino Bartolotta: «Troppo comodo promettere qualcosa e poi non mantenere - ha affermato - nell’offerta tecnica era prevista l’installazione di telecamere di videosorveglianza sui parcometri ma non ci sono, l’installazione di pannelli a messaggio variabile finora assenti, i monopattini per gli ausiliari del traffico che ancora non si vedono, divise con cartellino di riconoscimento per gli ausiliari, parcometri di ultima generazione invece quelli installati sono del 2015 e dunque obsoleti, la presenza di quattro ausiliari del traffico (due per turno) più un supervisore, invece ce ne sono forse tre. La ditta sta già incassando perchè i parcometri sono attivi e la gente paga - ha proseguito il capogruppo - a nulla vale la circostanza che non vengono elevate sanzioni, il servizio è partito e la ditta deve rispettare le clausole contrattuali. Se l’utente non viene penalizzato, c’è però una inadempienza contrattuale che riguarda le ditte concorrenti. Il Comune avrebbe dovuto nominare un direttore esecutivo del contratto, che avrebbe dovuto controllare i lavori, la realizzazione segnaletica orizzontale e verticale e far rispettare il contratto applicando le sanzioni - ha concluso Bartolotta - invece emerge ancora una volta l’approssimazione di questa Amministrazione comunale e l’assenza di trasparenza amministrativa. Si brancola nel buio e lo dimostra lo stop all’installazione dei sensori imposto da Anas per l’assenza di autorizzazione».