Sabato 21 Dicembre 2024
Il Comune riconosce alla ditta i maggiori oneri sostenuti per l'aumento delle spese


Santa Teresa, la gestione dei rifiuti costa 80mila euro in più per gli adeguamenti Istat

di Andrea Rifatto | 05/01/2024 | ATTUALITÀ

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Dal 2020 al 2023 quasi 80mila euro

Crescono i costi dell’appalto per la gestione del servizio rifiuti a Santa Teresa di Riva. Rispetto al totale contrattuale fissato nel 2016, pari a 6 milioni 818mila 777 euro, il Comune ha liquidato adesso ulteriori somme relative alla revisione dei costi unitari, come previsto dal capitolato speciale d’appalto con riferimento specifico all'indice Istat. Gli incrementi sono legati in particolare a tre voci di costo più significative, come il 60% del canone alla variazione dei costi contrattuali del personale Fise-Assoambiente, il 30% secondo le variazioni dell'Indice nazionale dei prezzi al consumo per i trasporti depurato della componente e per il 10% del canone secondo le variazioni dell'indice dei trasporti per la componente carburanti e lubrificanti. La ditta “Onofaro Antonino” di Naso ha quindi inviato all’ente le richiesta di adeguamento alle tabelle Istat dall’1 maggio 2022 al 30 aprile 2023 e l’Ufficio tecnico ha riconosciuto le spese aggiuntive per un totale di 79mila 236 euro. Per il periodo dall’1 maggio 2020 al 30 aprile 2021 il Comune ha riconosciuto maggiori costi per 19mila 155 euro, dall’1 maggio 2021 al 30 aprile 2022 spetta alla “Onofaro” un importo pari a 39mila 419 euro, mentre dal’1 maggio 2022 al 30 aprile 2023 sono stati riconosciuti altri 20mila 662 euro. Somme impegnate dall'Ufficio tecnico per la successiva liquidazione.

Il Comune di Santa Teresa di Riva ha dovuto inoltre versare per il 2023 altri 4mila 856 euro per i maggiori costi legati alla differenza di livello d'inquadramento del personale in servizio effettivo nella ditta “Onofaro”, assunto dalla Srr Messina Area Metropolitana, visto che gli atti di gara prevedevano l’obbligo di assunzione del personale già impiegato dall’Ato Me4 per un massimo di 15 unità (3 autisti livello 3b-tempo pieno e 12 operatori ecologici livello 2b-tempo pieno), mentre nel 2016 l’Ato Me4 ha passato in comando 3 autisti livello 3a tempo pieno, 8 operatori ecologici livello 2a-tempo pieno, 3 operatori ecologici livello 1- tempo pieno e un operatore ecologico livello 2a- part-time 66,66%, dunque con caratteristiche retributive e contributive difformi a quanto previsto dal piano d'intervento approvato nel 2014 e posto a base d'asta.


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