Santa Teresa, la piazza rinasce con "Eroika" nel ricordo di Falcone e Borsellino - FOTO
di Andrea Rifatto | 10/07/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 10/07/2023 | ATTUALITÀ
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Imponente cerimonia sul lungomare
Una piazza che rinasce e diviene simbolo di legalità, per ribadire quale sia la strada maestra da seguire. Trenta mesi dopo la piazzetta crollata sul lungomare di Santa Teresa di Riva torna alla comunità arricchita da “Eroika”, monumentale opera in acciaio inox con inserti in ceramica realizzata dall’artista Nino Ucchino e dedicata ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La scultura, commissionata dall’Amministrazione comunale su proposta del Caffè Riva d’Arte, è stata scoperta venerdì sera nel corso di un’imponente cerimonia nell’affaccio sul mare nella zona di via Del Gambero, sulla litoranea dedicata dal 2010 proprio ai due magistrati uccisi dalla mafia nel 1992. Una scultura che arricchisce il lungomare a distanza di molti anni dall’installazione dalle tre opere in acciaio inox Galassiopea, Sirena e Boccavento, l’ultima delle quali realizzata nel 2001 da Ucchino. “Eroika”, alta circa 3,80 metri e larga 2, posta su un basamento in cemento, rappresenta un’ala gravemente ferita in volo da forze oscure e criminali nello svolgimento della sua missione di legalità: un’implacabile sole dispiega i suoi raggi risanando le lacerazioni inferte alla società dalle spine criminali e il messaggio lanciato è quello di un simbolo portatore di giustizia e pace tra gli uomini, affinché il sacrificio di tutti i martiri (magistrati, forze dell’ordine, società civile) rimanga ad imperitura memoria. A scoprire la statua sono stati dall’alto i Vigili del Fuoco con un’autoscala giunta da Messina, tra gli applausi di numerose autorità tra cui la prefetta Cosima Di Stani, l’ex presidente del Parco dei Nebrodi e presidente onorario della Fondazione “Antonino Caponnetto” Giuseppe Antoci, il sindaco metropolitano Federico Basile, il presidente della Corte d’appello di Catania Filippo Pennisi, vertici e rappresentanti delle Forze dell’ordine, la senatrice Dafne Musolino, sindaci e amministratori del comprensorio jonico, associazioni e cittadini. “Una piazza che torna viva dedicata a due eroi della nostra storia e della lotta alla mafia - ha detto il sindaco di Santa Teresa di Riva, Danilo Lo Giudice - e un modo per proseguire il percorso artistico sul lungomare iniziato negli anni ’80 dall’ex sindaco Carmelo Iaria (presente alla cerimonia, ndc) che commissionò ad Ucchino le prime sculture”. La prefetta ha ricordato come “Falcone e Borsellino sono stati dei martiri che hanno accettato il sacrificio e si sono battuti contro la mafia con una scelta di vita”, sottolineando che “per sconfiggere la mafia è determinante il coinvolgimento della società civile, perchè senza la collaborazione e la spinta dei cittadini le istituzioni non potrebbero procedere e l’indifferenza è il male peggiore”. Per Antoci “Eroika deve servire a commemorare le vittime della mafia ma anche a rispettarle tutelando le norme antimafia di questo Paese nate dopo quelle morti, che non possono essere toccate: chi passerà da qui - ha detto - capirà che questo lungomare e la Sicilia non sono patrimonio di chi pensa di tenere sotto scacco le persone, ma sono di uomini liberi e di quanti scelgono la coscienza civile, che non ha un prezzo. Questa comunità ha fatto una bella scelta per una terra che deve avere bisogno di normalità, perchè fare il proprio dovere deve essere la normalità”.