Santa Teresa, la Prefettura dice sì a via Onofrio Zappalà: a maggio la cerimonia
di Andrea Rifatto | 03/03/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 03/03/2025 | ATTUALITÀ
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La via scelta per l'intitolazione a Zappalà
Arriva il via libera dalla Prefettura di Messina all’intitolazione di una via di Santa Teresa di Riva ad Onofrio Zappalà, il giovane scomparso nella strage di Bologna del 2 agosto 1980. Nel febbraio 2024 l’Amministrazione comunale ha deliberato di dedicargli la strada a fianco dei licei, al centro del paese, ossia la via sul perimetro sud ed ovest dell’edificio scolastico, da sempre senza nome, che collega il lungomare con piazza Municipio, accogliendo la proposta presentata dall’architetto Salvatore Coglitore, appassionato di storia locale. Un anno dopo la richiesta ha ottenuto il nulla osta dalla Prefettura e così l’intitolazione potrà essere ufficializzata con l’apposizione di una targa. La cerimonia è stata già fissata per il 9 maggio, alle ore 10, organizzata dall’associazione “Amici di Onofrio Zappalà” e dall’Amministrazione comunale in occasione della Giornata nazionale della Memoria per le Vittime del terrorismo, alla quale parteciperanno le autorità e gli studenti. Onofrio Zappalà aveva 27 anni quando l’attentato di matrice fascista alla stazione di Bologna lo uccise insieme ad altre 84 persone, mentre aspettava il treno che lo avrebbe condotto in Emilia Romagna, dove lavorava come ferroviere: due colleghi che erano con lui decisero di uscire dalla stazione per prendere un caffè, mentre lui rimase sul marciapiede del primo binario ad aspettare il treno in arrivo. Alle 10.25 la terribile deflagrazione che lo uccise. Nato nel 1953 a Santa Teresa di Riva, in una piccola abitazione nella zona centrale sulla piazzetta di Pozzo Lazzaro, demolita nel 1985, all’età di tre anni si trasferì con la famiglia a Sant’Alessio Siculo, paese del padre, frequentando dal 1967 al 1972 il liceo classico “Enrico Trimarchi”. Successivamente si iscrisse alla facoltà di Lettere dell’Università di Messina, ma al secondo anno abbandonò gli studi per dedicarsi al lavoro; nei primi anni ’70 conobbe a Sant’Alessio Siculo la 22enne danese Ingeborg Aamand, maestra in vacanza, e nei mesi successivi si trasferì con lei a Copenaghen con buone possibilità di trovare un impiego. Una volta giunto in Danimarca, però, Onofrio venne convocato dalle Ferrovie dello Stato per una domanda che aveva presentato tre anni prima e fu assunto. Nel 1995 gli è stata intitolata la biblioteca del liceo Classico e nel 2005 i compagni di scuola hanno fondato l’associazione “Amici di Onofrio Zappala”, ricordandolo il 2 agosto di ogni anno con una manifestazione pubblica contro mafia e terrorismo. L’approvazione definitiva consentirà adesso di apporre le targhe e ufficializzare l’intitolazione della via che Onofrio Zappalà percorse tante volte da studente, all’epoca spazio appartenente al cortile dei liceo.