Santa Teresa, la pulizia del lungomare costa il doppio del previsto: debito in Consiglio
di Andrea Rifatto | 05/07/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 05/07/2023 | ATTUALITÀ
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Sulla litoranea operarono due ditte
È costata il doppio di quanto previsto la pulizia del lungomare di Santa Teresa di Riva dopo la mareggiata dei primi di febbraio, ma solo per metà della sua lunghezza. In Consiglio comunale è infatti arrivata una delibera di riconoscimento di un debito fuori bilancio riguardante il pagamento di somme non preventivate nei confronti della ditta “Finocchio Santi”, che si è occupata della rimozione della sabbia e dello spazzamento meccanizzato e manuale del tratto compreso tra la via Pozzo Lazzaro e il torrente Savoca. L’Ufficio tecnico aveva redatto un preventivo di spesa per l’importo complessivo di 20.895 euro per tutta la lunghezza del lungomare e aveva affidato due incarichi alla ditte “Finocchio Santi” di Santa Teresa di Riva e “Santoro Mario Maurizio” di Casalvecchio Siculo, entrambi per un costo di 10mila 447 euro, dividendo la litoranea in due tronconi. Il lavoro svolto dall’impresa santateresina, però, si è rivelato più impegnativo del previsto e il 30 marzo il responsabile del Servizio Manutenzioni, il dott. Francesco Scarcella, ha quantificato a consuntivo l’intervento eseguito dalla “Finocchio Santi” per una spesa complessiva di 21mila 515 euro: di conseguenza è stato necessario riconoscere altri 11mila 067 euro ad integrazione dell’impegno iniziale. L’aula ha dovuto quindi esaminare il riconoscimento del debito fuori bilancio, approvato con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione dell’opposizione. Il Collegio dei revisori dei conti ha raccomandato al Comune di attenersi al rispetto dei tempi previsti dal Testo unico degli enti locali in materia di riconoscimento dei debiti fuori bilancio e di attenersi al principio di rotazione nell’attribuzione dei lavori, invitando come da prassi il segretario a trasmettere copia della delibera alla Procura della Corte dei conti potendosi configurare ipotesi di responsabilità erariale. Approvata all’unanimità invece, una mozione proposta dalla presidente del Consiglio comunale, Domenica Sturiale, per esprimere contrarietà al disegno di legge sull’autonomia differenziata così come formulato dal Governo e contrastare l’ipotesi che possano crearsi cittadina di serie A e di serie B, chiedendo che la Regione rivendichi una riproposizione del dibattito sull’autonomia speciale della Sicilia che risulterebbe fortemente penalizzata rispetto alle competenze attribuite allo Statuto siciliano e non più adeguate.