Santa Teresa, la raccolta rifiuti tra ritardi e furbetti: spettacoli indecorosi per strada
di Andrea Rifatto | 28/01/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 28/01/2023 | ATTUALITÀ
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Rifiuti esposti fuori orario e cestini stracolmi
Attività non sempre effettuate con puntualità dalla ditta e regole molto spesso ignorate dagli utenti nonostante siano in vigore ormai da sette anni. Il servizio di raccolta rifiuti e igiene ambientale a Santa Teresa di Riva non è mai stato eccellente dal 2016 ad oggi e alcune carenze non sono mai state risolte definitivamente, tanto che continuano a presentarsi tuttora. Tra le criticità che emergono quotidianamente percorrendo le vie del paese vi è ad esempio il mancato svuotamento dei cestini portarifiuti, che troppe volte rimangono stracolmi per giorni prima che gli operatori provvedano a ripulirli, spesso dopo segnalazioni dei cittadini e sollecitazione degli amministratori: spettacoli indecorosi che si presentano nella vie secondarie ma anche in pieno centro o nelle immediate vicinanze, come all’angolo di Pozzo Lazzaro oppure davanti l’ufficio postale di Barracca, dove cittadini e utenti sono costretti a transitare o sostare convivendo spesso con odori nauseabondi. Cestini che non sempre sono stati sostituiti con i nuovi contenitori a quattro scomparti, nonostante siano sul corso principale del paese, che in teoria dovrebbero essere utilizzati per la raccolta differenziata dei rifiuti ma che di fatto vengono poi svuotati conferendo tutto all’interno dello stesso sacco per il residuo indifferenziato. Se la ditta non brilla nello svolgimento delle sue attività, diversi utenti non sono da meno e lo dimostrano ignorando puntualmente le regole. Esistono infatti attività commerciali ed esercizi pubblici che espongono i loro rifiuti già il mattino precedente del giorno fissato per la raccolta, posizionandoli sul marciapiede anche al centro del paese e lasciandoli alla rinfusa fino al ritiro: ciò nonostante l’ordinanza sindacale del 2016 vieti di depositare rifiuti al di fuori dei contenitori dati in dotazione e al di fuori degli orari stabiliti, ovvero dalle 22 dei giorni antecedenti la raccolta e fino alle 2 del giorno previsto, con l’obbligo di esporli in maniera ordinata. Per i negozi è comprensibile come attendere le 22 per esporre i contenitori sia impossibile, visto che nella maggior parte dei casi la chiusura avviene alle 20 e dunque è accettabile una “deroga” di un paio di ore, ma non è ammissibile che gli scarti rimangono in strada intere giornate senza che nessuno batta ciglio o intervenga per sanzionare i comportamenti illeciti, anche perchè vi è la possibilità di conferire gli scarti in eccesso al Centro comunale di raccolta. Altri, invece, continuano ad esporre cassonetti e bidoni, anche diversi da quelli assegnati dal Comune nonostante sia vietato, a decine di metri di distanza dalla propria attività, davanti ad altre abitazioni, lasciandoli poi per ore e anche intere giornate dopo lo svuotamento, intralciando il transito di pedoni e disabili. Una “furbata” segnalata più volte alla Polizia locale, anche in forma scritta con tanto di fotografie, ma finora mai contestata e sanzionata nonostante sia attuata alla luce del sole, con sacchi e rifiuti che vengono posizionati anche dentro le aiuole demaniali. Pessime consuetudini mai contrastate che dimostrano l’esistenza di un diffuso senso di impunità e danneggiano l’immagine del paese, la cui pulizia di strade e piazze negli ultimi tempi lascia a desiderare.