Santa Teresa, lavori bloccati nel torrente Portosalvo: serve una variante per il ponte
di Andrea Rifatto | 05/01/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 05/01/2025 | ATTUALITÀ
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Le due spalle in cemento armato
Tutto fermo da circa quattro mesi nell’alveo nel torrente Portosalvo a Santa Teresa di Riva, dove nel marzo 2023 sono partiti i lavori di realizzazione del canale di gronda, opera finanziata dalla Regione con 1 milione 345mila 600 euro per la difesa del centro abitato, in particolare del quartiere Cantidati, dal rischio idrogeologico. Dopo una prima sospensione all’inizio del 2024 per la necessità di risolvere un’interferenza che ha comportato l’intervento di E-Distribuzione per lo spostamento della linea elettrica, il cantiere era ripartito lo scorso giugno ma le opere si sono bloccate nuovamente a settembre, dopo l’avvio della costruzione della passerella carrabile in acciaio e cemento, lunga 11,90 metri e larga 5 con spessore 30 centimetri, per consentire di raggiungere in sicurezza fabbricati e terreni sulla sponda opposta del torrente, che altrimenti rimarrebbero isolati. L’impresa “Soter Srl” di Maletto (Ct), affidataria delle opere per 639mila 021 euro, ha realizzato le due spalle in cemento armato sui lati, che verranno poi rivestite in pietra locale, poggiate su pali di fondazione profondi 12 metri e con diametro di 80 centimetri, sulle quali saranno posate le travi in acciaio che costituiranno il piano viabile dell’attraversamento carrabile. Dopo la costruzione delle due strutture laterali, però, i lavori sono stati sospesi. «Ci siamo dovuti fermare perchè è stato necessario fare delle integrazioni al progetto - spiega il sindaco Danilo Lo Giudice - è in corso una variante con lo scopo di migliorare la realizzazione del ponte, siamo in attesa del parere del Genio civile sulla variante proposta e non appena ottenuto procederemo alla conclusione dei lavori, ci auguriamo prima della stagione estiva». Ad oggi l’Amministrazione comunale non ha approvato il progetto in variante e dunque i tempi per la ripresa dei lavori rimangono incerti. La risagomatura dell’alveo del torrente Portosalvo, partita da monte al confine con Savoca, avviene tramite la regolarizzazione del letto di scorrimento con l’asportazione del terreno per sostituirlo con rivestimenti in materassini “Reno”, costituiti da gabbioni piatti con rete metallica riempiti con pietrame, con la costruzione di alcuni salti per impedire che le acque acquistino velocità, mantenere le pendenze entro i limiti di sicurezza ed evitare erosione con asportazione di materiale e dissesto.