Santa Teresa, lavori fatti male in via Sparagonà: "Dove sono cordoli e mattonelle?" - FOTO
di Andrea Rifatto | 07/03/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 07/03/2023 | ATTUALITÀ
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Cemento al posto di cordoli e mattonelle cordoli
Tutti i lavori pubblici dovrebbero essere realizzati a regola d’arte, soddisfacendo determinati requisiti minimi soprattutto in termini di qualità, efficienza ed efficacia dell’utilizzo, sicurezza e affidabilità, oltre che essere eseguiti con diligenza. Ma non sempre ciò accade e ne sono esempio i lavori di realizzazione della rete di raccolta delle acque piovane in via Sparagonà, eseguiti dal Comune di Santa Teresa di Riva e conclusi da pochi giorni. Nella parte bassa della strada, infatti, l’intervento di ripristino del marciapiede dopo lo scavo per la posa della condotta è stato effettuato tutt’altro che a regola d’arte, ma in modo piuttosto impreciso e improvvisato. A segnalare il caso è il consigliere comunale di minoranza Santino Veri, che contesta l’esecuzione delle opere. Nel tratto di via Sparagonà tra la Statale 114 e il lungomare, come nella parte a monte, il marciapiede lato Catania è stato leggermente ampliato per collocare la tubazione ma in alcuni punti il cordolo in pietra lavica precedentemente esistente è stato sostituito da una gettata di cemento, con tanto di linea tracciata a fresco come a voler simulare l’esistenza del giunto tra due pezzi, mentre nella parte terminale della strada la striscia di pavimentazione in mattonelle rosse, dopo la demolizione e ricostruzione della banchina, non è stata più posata ma sostituita da un getto continuo di cemento per riempire il vuoto tra il cordolo e il muro dell’abitazione privata, così come nel tratto più a monte l’ampliamento del marciapiede non è stato pavimentato con mattonelle ma con cemento. Eppure il Comune ha approvato in corso d’opera una variante che ha fatto lievitare il costo dei lavori da 64mila 171 a 76mila 669 euro, proprio per la maggiore quantità di cordolo da rimuovere e ricollocare. “Ritengo inammissibile che si effettuino i lavori in questo modo - commenta Veri - il marciapiede era interamente delimitato dai cordoli in pietra lavica e invece adesso in alcuni punti sono spariti e sostituiti dal cemento. Il risultato è peggiore di quello di prima, visto che mancano i cordoli e la pavimentazione, e mi chiedo dove siano finiti quelli rimossi. In ogni caso quelli mancanti - aggiunge il consigliere - dovevano essere sostituiti senza effettuare un rappezzo del genere, anche perché siamo nel cuore pulsante del paese e questi lavori non andrebbero fatti neanche fuori dall’ultima delle frazioni”.