Santa Teresa, le strade si trasformano in torrenti. Il Pd: "Cittadini sequestrati in casa"
di Andrea Rifatto | 09/11/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 09/11/2024 | ATTUALITÀ
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La via Sparagonà diviene un torrente ad ogni pioggia
Strade che si trasformano in torrenti, arterie principali dove spuntano dei veri e propri laghi generati dagli allagamenti e automobilisti e pedoni bloccati senza via di uscita. È lo scenario al quale si assiste ormai ad ogni acquazzone in varie zone di Santa Teresa di Riva, dove i sistemi di raccolta e smaltimento delle acque piovane continuano a dimostrarsi inefficienti. Anche dove il Comune è intervenuto in tempi recenti, come ad esempio la parte bassa della via Sparagonà, tra la via Santi Spadaro e il lungomare, tratto interessato dalla realizzazione di due caditoie a griglia che però non riescono a recepire e smaltire tutta la quantità di acqua che ricevono e di conseguenza la pioggia scorre senza essere raccolta e raggiunge la Statale 114, dove in parte finisce nelle altre caditoie puntuali e in parte prosegue verso mare. Un’opera, progettata dal Comune con un stanziamento di 110mila euro (70mila euro del Governo nazionale e 40mila euro del bilancio), rivelatasi insufficiente a risolvere completamente il problema degli allagamenti: la grata, infatti, emette dei “rigurgiti” sulla superficie stradale nel punto in cui la caditoia è collegata con la condotta di smaltimento, segno che evidentemente il liquido non riesce a defluire in tempo e trova sfogo verso l’alto, anche se il dimensionamento della canalizzazione di norma deve far defluire l'acqua senza inconvenienti. Limiti tecnici, legati anche alla presenza di sottoservizi che non hanno consentito si realizzare caditoie più profonde e in grado di accogliere un maggiore volume d’acqua. Sulla criticità è intervenuto il Partito democratico: «Ad ogni pioggia si rimane sequestrati in casa o nelle attività lavorative, esposti ai pericoli - evidenzia il Circolo cittadino guidato da Carmelo Maccarrone - è già la seconda volta, in poche settimane, che anche la via Sparagonà si trasforma in un torrente in piena con i seri disagi che ne conseguono. Gli interventi recenti che avevano come obiettivo la creazione di una rete per il drenaggio delle acque piovane, con l'installazione delle due caditoie che attraversano la strada e le tubazioni aggiuntive per convogliare l'acqua verso il lungomare Paolo Borsellino, non hanno assolutamente risolto il problema - evidenziano i Dem santateresini - e il progetto ha comportato tra l’altro un consistente restringimento della carreggiata, con conseguenti problemi alla viabilità come abbiamo già denunciato a gennaio del 2023». Il Circolo ricorda come il problema allagamenti affligga anche altre zone del paese, come la via Savoca e il quartiere Barracca, mettendo costantemente a rischio alcune abitazioni e attività commerciali: «Servono soluzioni a partire da un piano di pulizie straordinarie contro danni e allagamenti in caso di forti temporali - chiede il partito - prevedendo innanzitutto interventi preventivi come la pulizia di strade, torrenti, fiumare, caditoie e tombini sui principali assi viari. Urge una seria presa di posizione contro queste criticità, causate dai cambiamenti climatici e dai fenomeni meteorologici - conclude il Circolo del Partito democratico - e questa è una delle sfide che la nostra società dovrà affrontare».