Santa Teresa, niente più educazione fisica alla scuola media: "Quel campo non è sicuro"
di Andrea Rifatto | 12/03/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 12/03/2023 | ATTUALITÀ
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Il campetto è stato realizzato nel 2010
Da almeno trent’anni quello spazio era utilizzato per le attività motorie, ma adesso gli studenti non possono più metterci piede. Una “sorpresa” che sta suscitando anche malumori tra la popolazione scolastica della scuola media “Lionello Petri” di Santa Teresa di Riva, dove da alcuni giorni il campetto nel cortile esterno del plesso non è utilizzabile durante le ore di educazione fisica. A deciderlo è stato il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, l’ingegnere Maria Muscarà, che dopo vari sopralluoghi ha constatato come “la struttura sportiva posta nel cortile antistante la scuola non sia adeguata per lo svolgimento di attività sportiva - scrive nella lettera inviata ai vertici dell’Istituto comprensivo - vista l’assenza di un’adeguata pavimentazione antitrauma che durante le attività di gioco, ed in particolare in occasioni di cadute, non assorbe gli urti, con conseguenti infortuni”. Dunque quell’area in cemento/asfalto, nel 2010 ricoperta dal Comune con una resina rossa per tracciare un campetto da pallavolo e pallacanestro, è divenuta di colpo impraticabile. La professionista esterna, che ha ricevuto un incarico annuale dal Comprensivo, ha chiesto che “l’ente proprietario che l’ha realizzata la possa mettere a norma con materiali idonei allo svolgimento dell’attività sportiva in totale sicurezza, anche con un’opportuna recinzione”, mentre ai docenti di educazione motoria è stato chiesto “di non utilizzare zone non adeguate allo svolgimento di attività sportiva, ossia che non ne abbiano le caratteristiche per assorbimento urti o recinzioni senza paracolpi”. Sul perimetro del cortile, tra l'altro, lo scorso anno è stata installata una cabina dell'impianto di videosorveglianza comunale che costituisce un ostacolo. Dunque toccherebbe al Comune adeguare l’area secondo le indicazioni del responsabile del servizio di prevenzione e protezione. La scuola media non ha una palestra e di conseguenza durante le ore di attività motoria gli studenti sono fortemente penalizzati, costretti a rimanere in aula oppure fermi nel cortile senza poter svolgere attività. Venerdì siamo stati alla media “Petri” per sentire in merito la dirigente scolastica Enza Interdonato, che dopo aver ricevuto il capogruppo di minoranza Nino Bartolotta, interessato ad ulteriori informazioni sulla vicenda, ci ha comunicato tramite una collaboratrice scolastica di non poterci ricevere; nel pomeriggio l’abbiamo contattata telefonicamente ma senza ricevere risposta. Lunedì è in programma un incontro con le famiglie per discutere la questione.