Santa Teresa, offerta anomala per la gestione dei parcheggi: vincitore verso l'esclusione
di Andrea Rifatto | 13/04/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 13/04/2024 | ATTUALITÀ
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Appalto da 141mila 500 euro l’anno per 350 stalli
“Si ritiene che l’operatore economico ‘Outset Srl’ non abbia dimostrato l’attendibilità e la sostenibilità dell'offerta tecnica ed economica e quindi l’offerta è da ritenersi non congrua”. C’è una svolta che rimette tutto in discussione nella procedura per l’affidamento in concessione del servizio di gestione dei parcheggi a pagamento a Santa Teresa di Riva. La gara si è conclusa il 29 gennaio con la proposta di aggiudicazione alla società savocese “Outset Srl” di Simona Duro, ma si va verso l’esclusione del primo classificato a causa di evidenti anomalie nell’offerta proposta che hanno portato la Centrale unica di committenza a dichiarare l’offerta non congrua. “Outset” ha ottenuto 81,7801 punti di cui 55,1331 per l’offerta tecnica e 26,6470 per l’offerta economica, proponendo un rialzo del 66,63% sul canone di concessione minimo annuo fissato in 35mila euro, salito a 58mila 321 euro da versare nelle casse del Comune, e un aggio del 23,32% sugli incassi lordi del servizio da pagare qualora siano eccedenti l’introito annuo presunto compreso nel canone, pari a 141mila 750 euro. Già l’1 febbraio il responsabile unico del procedimento, l’ispettore capo Domenico Centorrino della Polizia locale, ha chiesto alla Cuc di avviare la procedura di verifica-valutazione di congruità dell’offerta e il 28 febbraio ha demandato alla commissione di gara l'attivazione del sub-procedimento di valutazione delle giustificazioni prodotte dall'aggiudicatario provvisorio. La commissione, composta da Giuseppe Cotruzzolà, Claudio Cappadona e Fortunato Zucco, ha chiesto spiegazioni alla società e ha poi analizzato le risposte ricevute, inviate in due tempi diversi con una seconda integrazione presentata oltre il termine previsto. Innanzitutto sono state rilevate anomalie sul costo della manodopera, indicato nell’offerta pari a 80mila euro l’anno e quindi un totale di 400mila euro per i cinque anni dell’appalto: nelle giustificazioni, invece, viene indicato un costo annuo di 48mila euro e la spesa non contempla il personale aggiuntivo offerto, visto che “Outset Srl” ha previsto “la possibilità di aumentare di 4 unità (in totale 8) per il periodo estivo o in caso di necessità durante l'arco dell’anno”; l'aggio percentuale del 23,32% è stato calcolato in maniera errata, stimandolo sull'eccedenza tra l'introito minimo di 141mila750 euro e il canone rialzato di 58mila 321 euro e non sulla differenza tra l'introito presunto e il minimo da garantire; in merito alla voce ricavi da verbali, la commissione ha ritenuto che gli stessi non possano essere presi in considerazione in quanto come previsto dal capitolato il concessionario è tenuto a trasmettere al Comando di Polizia locale gli avvisi relativi alle tariffe evase, ma i proventi spettano al Comune, con il concessionario che può incassare soltanto un compenso di 5 euro oltre Iva per ogni violazione valida e realmente incassata. Dunque in definitiva è emerso che “Outset Srl” avrebbe avuto un utile annuo in negativo pari a -24.370 euro, calcolando 141mila 750 euro di incassi, 58mila 320 euro di aggio da versare al Comune e 107mila 800 euro di costi tra personale (80mila), strisce blu (2mila 800), strisce bianche (2mila 400), passaggi pedonali (3mila), parcometri (3mila), sensori (9mila 100), bus navetta (4mila), palmari (200), veicoli (500), rotonda (1.600) e gestione ufficio (1.200). Per la commissione, “anche volendo valutare le giustificazioni integrative, si ritiene che le stesse sono prive di elementi dirimenti a supporto delle giustificazioni relative ai rialzi offerti in sede di gara e appaiono evidenti le contraddizioni tra l'offerta formulata in sede di gara e i conteggi forniti in sede di giustificazione”. Adesso l’aggiudicazione della gara potrebbe andare alla seconda classificata, la società “Compark Srl” di Varese.