Santa Teresa, parcheggi a pagamento ai privati: dopo otto mesi non c'è ancora il bando
di Andrea Rifatto | 30/10/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 30/10/2022 | ATTUALITÀ
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Non tutte le zone vengono controllate quotidianamente
Otto mesi fa la decisione di riaffidare ai privati la gestione dei parcheggi a pagamento, dopo nove anni in cui il Comune si occupa direttamente del controllo delle strisce blu e dell’accertamento delle infrazioni, come deciso nel 2013. Ma da marzo ad oggi non c’è ancora traccia, a Santa Teresa di Riva, del bando di gara per la concessione all’esterno del servizio, annunciato per l’estate ma finora non pubblicato. E gli introiti per l’ente continuano a diminuire, visto che sono sempre meno gli automobilisti che pagano la sosta e i controlli sono sporadici se non totalmente assenti, soprattutto in alcune zone, per via del bassa disponibilità di personale nella Polizia locale che non riesce a coprire in modo efficace e capillare i due turni di servizio su tutte le aree di sosta, considerato anche che i vigili sono chiamati quotidianamente a svolgere numerose mansioni interne ed esterne, senza contare che nel prossimo triennio circa un terzo del personale andrà in pensione. La procedura di gara è stata demandata alla Polizia locale, che ha avviato l’iter per redigere il bando, e a metà maggio il sindaco Danilo Lo Giudice, durante un incontro con i commercianti, aveva annunciato che il bando sarebbe stato eventualmente fatto dopo le elezioni di giugno. Ma finora non è stato pubblicato. Così si va avanti con la gestione in house, che con il passare degli anni non ha dato i frutti sperati, soprattutto in termini di incassi. L’atto di indirizzo, approvato a marzo dalla giunta, prevede l’affidamento della gestione per cinque anni ad una ditta privata, che dovrà installare i parchimetri, realizzare la segnaletica e occuparsi dell’accertamento della sosta e della riscossione degli introiti tramite ausiliari del traffico, versando al Comune un aggio percentuale. È stato dunque stimato che negli ultimi quattro anni l’incasso medio dalle strisce blu è stato di 34mila 500 euro l’anno, oltre a 15mila 600 euro di incassi per gli avvisi di accertamento per il mancato pagamento; le spese sono state invece di 2mila 590 euro l’anno per il versamento del 10% ai rivenditori dei tagliandi e 3mila 600 euro per la fornitura degli stessi. L’appalto sarà quindi bandito per l’importo di 136mila 080 euro l’anno, per 350 stalli utilizzabili 288 giorni l’anno per 8 ore al giorno, con un introito teorico giornaliero di 472,50 euro calcolato su una tariffa di 1,35 euro a stallo.