Giovedì 21 Novembre 2024
L'aggiudicatario non avvia la gestione e si avvicina l'udienza per discutere il ricorso


Santa Teresa, parcheggi a pagamento ancora nel limbo: si attende il verdetto del Tar

di Andrea Rifatto | 07/09/2024 | ATTUALITÀ

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La gara si è conclusa lo scorso gennaio

Regna ancora l’incertezza sull'avvio della nuova gestione dei parcheggi a pagamento a Santa Teresa di Riva. La società “Compark Srl” di Varese, aggiudicataria dell’appalto a maggio dopo l’esclusione della prima classificata, la “Outset Srl” di Savoca, non ha avviato il servizio in questi mesi nonostante abbia preso contatti con il Comune e avviato la ricerca degli ausiliari del traffico, così prosegue ancora la gestione in house delle strisce blu da parte del Corpo di Polizia locale. L’appalto è finito al Tar di Catania dopo il ricorso presentato dalla vincitrice, esclusa dal Comune per anomalia dell’offerta e complessiva inadeguatezza della stessa, che lo scorso giugno ha rinunciato alla misura cautelare portando i giudici amministrativi alla cancellazione della causa dal ruolo. L’esame del ricorso è quindi slittato all’udienza di merito, fissata per il 12 settembre, con la “Outset”, assistita dagli avvocati Michele Giorgio, Antonino Criscì e Andrea Fiore, che chiede l’annullamento degli atti di gara e della determina adottata dall’Area di Polizia locale che l’ha esclusa per l’anomalia dell’offerta. Il ricorso della ditta esclusa è stato presentato contro il Comune e la centrale di committenza Consorzio Tirreno Ecosviluppo 2000 (che hanno deciso di non costituirsi in giudizio dinanzi al Tar) e nei confronti della “Compark Srl”, difesa dall’avvocato Daniele Marra, e sia la ricorrente che la controinteressata hanno depositato le loro memorie a fine luglio, in vista dell’udienza dei prossimi giorni davanti ai giudici della Seconda Sezione. Secondo il Comune la vincitrice avrebbe avuto un utile annuo in negativo pari a -24mila 370 euro, con “evidenti contraddizioni tra l'offerta formulata in sede di gara e i conteggi forniti in sede di giustificazione”. Intoppi che rispetto alle previsioni hanno provocato un forte ritardo nell’avvio del servizio di gestione dei 350 stalli a pagamento dislocati in 12 zone


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