Santa Teresa, rinviata l'udienza al Cga sulle due antenne: si troverà l'accordo con Iliad?
di Andrea Rifatto | 14/06/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 14/06/2023 | ATTUALITÀ
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Gli impianti sono ancora inattivi
La discussione nelle aule giudiziarie è slittata di qualche settimana, ma pochi giorni prima potrebbe arrivare un accordo bonario che risolverebbe la contesa. È stata fissata per il 22 giugno l’udienza in camera di consiglio al Cga di Palermo per l’esame dei ricorsi d’appello presentati dal Comune di Santa Teresa di Riva sulla vicenda delle stazioni radio base Iliad, dopo la sentenza del Tar di Catania che ha accolto i ricorsi della società di telecomunicazioni annullando i provvedimenti di revoca dei permessi di costruire. Dopo l’incontro del 26 maggio in municipio tra l’Amministrazione comunale e i rappresentanti di Iliad, nel corso del quale è stato proposto alla società lo spostamento dell’antenna di via Monsignor Celona nell’area del Polifunzionale sulla strada panoramica, il legale del Comune, l’avvocato Silvano Martella, ha depositato al Cga un’istanza di rinvio della discussione, adesso fissata per il 22 di questo mese davanti ai giudici della Prima Sezione. Le parti, infatti, si rivedranno in municipio venerdì 16 per valutare concretamente la fattibilità della proposta. Al Cga si è costituito anche il condominio “Le Tre Schiere” (situato di fronte l’antenna di via Celona), difeso dagli avvocati Letterio Donato ed Alessandro Franciò, il cui ricorso ad opponendum in primo grado è stato giudicato inammissibile poiché il Tar ha ritenuto che il condominio sia titolare di una posizione giuridica soggettiva autonoma rispetto all’ente locale, e non dipendente da o collegata a quella del ricorrente in via principale, e quindi portatore di un interesse proprio che lo abilitava a proporre ricorso in via autonoma e principale. Un’area, quella del Polifunzionale, già individuata ad ottobre 2021 dall’allora esperto del sindaco per l’inquinamento elettromagnetico, il prof. Pippo Sturiale, che ha redatto una relazione proponendo vari siti di proprietà comunale per le stazioni radio base, proprio per evitare installazioni “selvagge” e tutelare la salute dei cittadini. Relazione subito inviata a tutte le compagnie telefoniche. Il 31 marzo 2022, però, quando Iliad chiese all’Ufficio tecnico e al sindaco la disponibilità alla locazione di terreni comunali per le antenne, dal Comune nessuno rispose e la società stipulò i contratti di affitto con due privati avviando i lavori con il silenzio-assenso, prima delle proteste dei cittadini che hanno costretto l’Amministrazione comunale ad intervenire con le revoche dei provvedimenti e il successivo del contenzioso con Iliad.