Santa Teresa, riparte la "caccia" ai contribuenti morosi: il Comune si affida ai privati
di Andrea Rifatto | 05/10/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 05/10/2022 | ATTUALITÀ
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L'ente ha necessità di aumentare le entrate
Partiranno nuove ingiunzioni di pagamento per i contribuenti morosi di Santa Teresa di Riva. Dopo un periodo di stop per la pandemia, l’Amministrazione comunale ha infatti deciso di affidare nuovamente in concessione ai privati la gestione delle riscossione coattiva delle entrate di natura tributaria, extra tributaria e patrimoniale. La giunta, su proposta del sindaco Danilo Lo Giudice, ha approvato un atto di indirizzo per individuare una società che si occupi del recupero dei tributi non pagati, in quanto il Comune non ha al proprio interno risorse umane sufficienti per svolgere autonomamente e in maniera efficace l’attività di riscossione coattiva delle entrate, che richiede particolari conoscenze e strutture che secondo l’Amministrazione rendono preferibile l’affidamento a soggetti terzi con professionalità e requisiti idonei. Alla luce dell’attuale dimensionamento dell’Ufficio Tributi, viene ritenuto opportuno affidare un servizio di supporto per l’attività di riscossione coattiva delle entrate ad un soggetto esterno, strutturato adeguatamente sia sotto l’aspetto della preparazione specifica per la gestione delle complesse procedure legate al recupero crediti, sia per quanto riguarda la quantità del personale dedicato a tali procedure. All’interno dell’Ente non è possibile implementare un nuovo ufficio in gestione diretta a cui attribuire la gestione della riscossione, vista la carenza di personale in possesso dell’abilitazione all’esercizio delle funzioni di ufficiale della riscossione, e vi è soprattutto la necessità di ridurre il fondo crediti di dubbia esigibilità, che vincola fortemente il bilancio in quanto ciò che viene accantonato non può essere oggetto di impegno di spesa. La concessionaria che si aggiudicherà il servizio procederà alla riscossione coattiva delle entrate attraverso lo strumento dell’ingiunzione fiscale, alternativo alla cartella esattoriale e al ruolo, prerogativa del solo agente della riscossione. La giunta ha dato le direttive per avviare le procedure di aggiudicazione del servizio, demandando al direttore dell’Area Amministrativa-Economica-Affari generali gli atti gestionali necessari per l’affidamento. Dal 2018 al 2021 la gestione delle riscossione coattiva delle entrate è stata assegnata alla ditta “Maggioli Tributi Spa”, con due affidamenti per un totale di 70mila euro, prima per diciotto e poi per trentasei mesi, l’ultimo dei quali è scaduto lo scorso novembre.