Martedì 29 Aprile 2025
Nuova inadempienza della ditta che gestisce i parcheggi: violato il capitolato d'appalto


Santa Teresa, sanzioni irregolari nelle strisce blu: chiesto agli utenti più del dovuto

di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ

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Con tagliando scaduto non bisogna pagare l'intero turno

A farne le spese per le inadempienze della società che gestisce i parcheggi a pagamento a Santa Teresa di Riva sono anche gli automobilisti. La società “Compark Srl” di Varese, che dal 27 novembre si occupa della sosta nelle strisce blu, continua infatti a non rispettare minuziosamente le “regole del gioco”, a danno anche degli utenti della strada. Una delle anomalie che si protrae sin dall’inizio riguarda il sistema sanzionatorio, gestito direttamente dalla ditta con gli ausiliari della sosta, che prevede l’applicazione delle sanzioni nei casi in cui non sia esposto il titolo di pagamento oppure lo scontrino esposto sia scaduto, oltre ai casi in cui le auto sostino in modo irregolare. Il capitolato speciale d’appalto, all’art. 10 l. E, prevede che «la sosta del veicolo senza l’esposizione del tagliando di avvenuto pagamento è considerato mancato pagamento» e «nell’avviso di accertamento sarà contestata la tariffa relativa al periodo (turno) corrispondente a mezza giornata di sosta a pagamento», ossia un importo pari a 4 euro, visto che la sosta ha un costo di 1 euro l’ora e ogni turno ha la durata di quattro ore; nei casi in cui il biglietto sia scaduto, invece, il capitolato stabilisce che «verrà applicato l’importo relativo al tempo della sosta dall’orario di scadenza del biglietto sino a fine turno». Se ad esempio un veicolo espone un tagliando di pagamento dell’importo di 2 euro con validità dalle 16 alle 18, l’ausiliario della sosta che accerta la presenza dell’auto nello stallo oltre l’orario dovrà emettere un avviso di pagamento di 2 euro, per far pagare all’utente le restanti due ore fino a fine turno. 


Di fatto, invece, sin dal 27 novembre la ditta “Compark Srl” ha emesso in tutti i casi avvisi di accertamento per mancato pagamento della sosta per un importo di 4 euro, anche nei casi di esposizione del tagliando scaduto, citando l’art. 10 l. E del capitolato che stabilisce invece tutt’altro. Diverse le segnalazioni che ci sono giunte su questa circostanza da parte di automobilisti sanzionati con l’avviso da 4 euro, anche se dalla scadenza del tagliando alla fine del turno mancavano solo 20 o 30 minuti. Chi ha chiesto la rettifica della sanzione, inviando una mail al gestore e al Comando di Polizia locale, non ha ricevuto alcuna risposta. Il Comune è dunque consapevole dell’operato della ditta, che in violazione del capitolato speciale d’appalto ha incassato da quanti hanno già pagato gli avvisi somme non dovute, mentre superati i dieci giorni l’accertamento delle violazioni passa in mano alla Polizia locale, che applica il Codice della strada contestando la sosta irregolare. Una irregolarità gestionale che si aggiunge al mancato rispetto di altre prescrizioni, come l’obbligo di installazione della segnaletica verticale entro e non oltre 30 giorni dalla firma del contratto (pali e tabelle assenti in diverse zone) e di alcune proposte migliorative previste nell’offerta tecnica, come l’installazione di 10 telecamere di sorveglianza e di pannelli a messaggio variabile.


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