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Santa Teresa-Savoca, pace fatta sui rapporti patrimoniali dopo 70 anni di “guerra”
di Andrea Rifatto | 24/03/2017 | ATTUALITÀ
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De Luca, Terranova e Bartolotta dopo l'intesa
Fine della “guerra” tra S. Teresa di Riva e Savoca sui confini territoriali e i rapporti patrimoniali. Questa mattina nel municipio santeteresino è stata raggiunta l’intesa tra i due comuni che chiude una vicenda iniziata quasi 70 anni fa, scoppiata poco dopo la ricostituzione di Savoca come comune autonomo, avvenuta nel 1948. All’incontro, convocato per stilare il verbale di chiusura relativo ai rapporti patrimoniali e finanziari tra i due centri dal commissario ad acta Giuseppe Terranova, nominato negli anni scorsi dalla Regione per definire la querelle, hanno preso parte i sindaci di S. Teresa e Savoca, Cateno De Luca e Antonino Bartolotta, con i rispettivi vice Danilo Lo Giudice e Giuseppe Trimarchi, oltre all’ingegnere Vincenzo Intravaia, consulente tecnico del commissario. L’ultimo atto della “guerra” tra vicini risaliva all’aprile 2015, quando il commissario Terranova, prendendo atto del lavoro svolto da Intravaia, dichiarò chiuso il procedimento di definizione dei rapporti patrimoniali e finanziari, dal quale emerse un debito del Comune di Savoca nei confronti di S. Teresa pari a 194mila 984 euro, calcolato stimando il patrimonio che Savoca avrebbe acquisito da S. Teresa dopo la separazione tra i due comuni. In quella sede venne precisato che le modalità di riparto del debito dovevano essere oggetto di una apposita riunione finale, considerate le esigenze di carattere finanziario a carico del Comune di Savoca, in difficoltà di bilancio. Riunione che si è svolta oggi, a quasi due anni di distanza. “Il nostro obiettivo era chiudere una volta per tutte la questione – ha detto il sindaco di Savoca, Antonino Bartolotta – perché non siamo nelle condizioni di pagare questa somma e vogliamo tutelare gli interessi della nostra comunità”. Massima disponibilità in questo senso è stata mostrata dal sindaco di S. Teresa: “Non vogliamo mettere in difficoltà Savoca ma si deve trovare un percorso che tuteli tutti – ha evidenziato Cateno De Luca –: noi non abbiamo la necessità di incassare queste somme e vogliamo mettere la parola fine”. Una volta effettuato il passaggio nei Consigli comunali, che potranno riunirsi anche in seduta congiunta, le delibere verranno inviate al commissario, che ne prenderà atto chiudendo definitivamente il procedimento di definizione dei rapporti patrimoniali e finanziari. All’incontro di oggi erano presenti per S. Teresa anche l’assessore Giovanni Bonfiglio e il capogruppo di maggioranza Sandro Triolo.
L’accordo raggiunto stamane prevede che i due sindaci definiscano bonariamente la questione agendo in via transattiva, stabilendo cioè di compensare il debito di Savoca con reciproche concessioni tra i due comuni, in modo da risolvere totalmente la questione dei rapporti patrimoniali ed evitare così al comune collinare di dover sborsare quasi 200mila euro, somme che l’Amministrazione Bartolotta avrebbe avuto difficoltà a reperire. Nel verbale stipulato dalla segretaria comunale di S. Teresa, Rossana Giorgianni, i due sindaci di sono impegnati a sottoporre l’accordo ai rispettivi Consigli comunali entro il 12 aprile, ultima data utile per far riunire il Civico consesso di S. Teresa visto che si tornerà alle urne a giugno e la volontà dell’attuale Amministrazione è quella di chiudere la partita prima delle elezioni. Nei prossimi giorni dovranno quindi essere stabilite puntualmente le modalità per estinguere il debito: S. Teresa potrà ad esempio attingere acqua potabile per i prossimi anni da uno dei pozzi esistenti a San Francesco di Paola, in territorio di Savoca, così come il Comune savocese terrà conto del fatto che diversi insediamenti abitativi su via Scorsonello lato mare, ossia in territorio santateresino, utilizzano la condotta fognaria di Savoca. L’intesa, che ha ottenuto il via libera dal commissario ad acta Giuseppe Terranova, prevede inoltre che tre fogli di mappa catastali attualmente in carico a S. Teresa, relativi alle frazioni savocesi di Mancuso, Cucco e Rina, vengano assegnati a Savoca.