Giovedì 21 Novembre 2024
Città senza presidio e utenti dirottati in altri comuni. Verso un'altra raccolta firme


Santa Teresa senza Guardia medica, disagi per residenti e turisti: pronta nuova battaglia

di Andrea Rifatto | 05/09/2024 | ATTUALITÀ

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La guardia medica di Sant'Alessio

«Da turista ho avuto bisogno della Guardia medica e ho scoperto che in paese non esiste. È necessario prendere seri provvedimenti». Un’anomalia che ormai va avanti da 16 anni e che durante la stagione estiva scoprono anche i visitatori. Santa Teresa di Riva continua a non avere il presidio della Continuità assistenziale, trasferito dal 2008 a Sant’Alessio Siculo, e dopo le 20, orario di chiusura del Pte che apre alle 8, una realtà con 10mila abitanti che in estate raddoppiano per l’arrivo dei villeggianti resta sprovvista di qualsiasi punto di riferimento sanitario. Negli ultimi giorni residenti e vacanzieri hanno raccontato le loro storie, che non sono sfuggite alla politica locale e in particolare all’assessore alla Salute, Gianmarco Lombardo, che da diversi anni conduce una battaglia per ripristinare la Guardia medica in paese, inviando lettere alla Regione accompagnate anche da una petizione con 5.000 firme, così come il Consiglio comunale nel dicembre 2023 ha approvato all’unanimità una mozione che impegna il sindaco a mobilitare la deputazione regionale, affinché si faccia portavoce con l’assessore alla Salute e la giunta Schifani, per il potenziamento dei servizi sanitari nella cittadina jonica sia con il ripristino della Guardia medica che attraverso la garanzia della presenza costante del medico a bordo dell'ambulanza del 118. «Abbiamo fatto tutto ciò che era possibile fare a livello istituzionale per portare la Continuità assistenziale a Santa Teresa di Riva - ha ricordato Lombardo - ma la Regione ci ha risposto picche perché ritengono siamo coperti. Se la comunità ha intenzione di partecipare ad una nuova raccolta firme imponente da inviare all’Assessorato alla Salute siamo pronti ad avviarla, magari si sblocca qualcosa. Noi siamo fianco dei cittadini, di chi ha bisogno, di chi può avere un problema di notte e non trova un riferimento: è intollerabile che non ci sia la Guarda medica». E in poche ore sono giunte oltre 100 reazioni positive di persone pronte a sottoscrivere un nuovo appello. 

Lo scorso aprile il Comune ha anche depositato al Cga di Palermo (ma ancora non è stata fissata l’udienza) il ricorso d’appello contro la sentenza del Tar di Catania che ad ottobre 2023 ha dichiarato improcedibile il ricorso presentato dal Comune nel 2008 contro l’Assessorato regionale della Salute, l’Asp di Messina e il Comune di Sant'Alessio Siculo, finalizzato a chiedere l'annullamento del decreto assessoriale del 25 giugno 2008 con il quale vennero dismessi diversi presidi di Continuità assistenziale e tra questi quello di Santa Teresa Riva, chiuso e accorpato a quello alessese. I giudici di primo grado hanno sposato la tesi dell’Assessorato della Salute, secondo la quale la riorganizzazione del servizio di assistenza sanitaria territoriale decisa tra il 2009 e il 2010 copre tutte le esigenze e a livello territoriale si registra un elevato grado di copertura, al punto che le richieste del Comune non avrebbero alcun fondamento. Motivazioni che non convincono affatto gli amministratori comunali. Così nel frattempo c’è chi sceglie la Guardia medica di Furci Siculo, ma essendo in un altro Distretto sanitario (Messina Sud e non Taormina) è necessario pagare il ticket di 20 euro prima della visita…


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