Giovedì 21 Novembre 2024
La procedura si è bloccata negli anni scorsi per un vincolo, ma adesso potrebbe ripartire


Santa Teresa, si riapre la partita per la Torre del Baglio: proprietari pronti a donarla

di Andrea Rifatto | 13/08/2024 | ATTUALITÀ

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La torre è stata edificata nel 1506

Si apre un’importante possibilità per arrivare al recupero di una delle poche tracce del passato rimaste a Santa Teresa di Riva. La Torre del Baglio di via Sparagonà, una delle tre torri di avvistamento ancora esistenti in paese, potrebbe infatti essere donata al Comune affinché la metta in sicurezza e la valorizzi. Già negli anni scorsi i proprietari avevano dato la disponibilità a donarla all’ente, si era arrivati ad un accordo ma al momento di concretizzare il passaggio tutto è saltato in quanto uno degli attuali titolari ha chiesto di poter mantenere la proprietà, o comunque il diritto di accesso, del pozzo irriguo esistente sul perimetro esterno dell’edificio. Il Comune, però, non ha ritenuto fosse possibile stipulare un atto di donazione con questa clausola e il dialogo si è interrotto con un nulla di fatto. Il sindaco Danilo Lo Giudice, stimolato da anni a concludere l’operazione dall’architetto Salvatore Coglitore, appassionato di storia locale (questa sera presenterà nel giardino del Palazzo della Cultura il suo libro “Scopriamo Santa Teresa di Riva”, nel quale dedica un capitolo proprio alle torri), ha reso noto che il Comune e i proprietari hanno ripreso i rapporti e si potrebbe chiudere l’accordo: «Sembrerebbe che adesso ci sia la volontà di donare la Torre del Baglio e tutta l’area circostante senza vincoli e servitù - ha spiegato il primo cittadino - e ciò ci consentirà di poter portare a termine l’operazione, sono fiducioso che questa volta si possa concretizzare e spero che la procedura possa chiudersi entro la fine della legislatura». 

La torre di via Sparagonà è stata edificata nel 1506 dal savocese Pietro Trimarchi per difendere le sue proprietà e il quartiere e un tempo era formata da due piani, un sotterraneo e un terrazzo: il livello superiore è ormai crollato e oggi la struttura versa in uno stato di forte degrado e di deplorevole abbandono. Sul muro laterale lato ovest, in particolare, è presente una profonda lesione che continua ad allargarsi e dalla quale ad ogni pioggia scivolano in strada detriti. Il rischio che quella parte di torre crolli sembra dunque sempre più alto. L’Amministrazione comunale, sin dal 2017, aveva annunciato azioni di valorizzazione, recupero e fruizione delle torri, ma prima deve entrarne in possesso per poi cercare la strada giusta per mantenerla in piedi.


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