Santa Teresa, sipario sulla stagione Bandiera blu. La minoranza: "Estate da dimenticare"
di Andrea Rifatto | 11/09/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/09/2024 | ATTUALITÀ
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Domenica ultimo giorno con i bagnini e già senza bagni
Sipario sull’ottava stagione Bandiera blu a Santa Teresa di Riva. Nei prossimi giorni verranno rimosse le attrezzature dalle spiagge ma già alcuni servizi si sono conclusi, come il salvataggio garantito dai bagnini (terminato domenica) e la possibilità di usufruire dei bagni chimici, rimossi venerdì nonostante l’affidamento alla ditta privata incaricata del noleggio fosse previsto fino a ieri. Anche quest’anno sono arrivate critiche da imprenditori e villeggianti per una stagione troppo ristretta ai danni di chi sceglie i mesi di aprile, maggio, giugno, settembre e ottobre, quando non sono garantiti i servizi sulla spiaggia pubblica. «Viene data la colpa alle mareggiate ma sono cavolate - rileva la titolare di strutture ricettive - ancora aspettiamo quelle dei mesi scorsi che non sono mai arrivate e poi oggigiorno le previsioni meteo si hanno fino a 15 giorni. In Emilia Romagna sono sei mesi che tra temporali, trombe d'aria e mareggiate si ritrovano a dover ricostruire lidi e spiagge distrutte da eventi atmosferici. Quest'anno a mare poche persone, solo dal 10 al 20 agosto c’è stato un incremento - aggiunge - sfido chiunque a dire il contrario». A tirare un bilancio sull’estate è stato il capogruppo di minoranza Nino Bartolotta: «Una stagione quasi da dimenticare - ha commentato - chi opera nel settore turistico ha rilevato un calo di presenze tra il 30 e il 40%, determinato da vari fattori sia di rilevanza locale e non, come il caro voli o il costo elevato degli alloggi. Sono stati tolti i bagni pubblici e a breve toccherà alle passerelle e alle docce, invece viene chiesto di allargare la stagione balneare e non restringerla ai dieci giorni di agosto, prevedendo i servizi sulla spiaggia già a maggio». Bartolotta ha parlato di un’estate di difficoltà e delusioni, dove chi è venuto a Santa Teresa di Riva non tornerà in queste condizioni: «In un paese che si fregia della Bandiera blu chi viene auspica di trovare il mare pulito - ha evidenziato - la sporcizia non sarà sempre determinata da situazioni locali perchè la corrente la trasporta da altrove, ma questa estate si è raggiunto il colmo. L’Amministrazione tira a campare e non ci può aspettare voli pindarici per una crescita dell’economia e uno sviluppo turistico, se si ferma il turismo perderemo un’altra fetta di economia”. Bartolotta ha parlato anche di un cartellone estivo di scarsa qualità che ha comportato «uno sperpero immenso di denaro in un contenitore dove ci sono state anche tante proposte realizzate gratuitamente da giovani talenti che dovrebbero essere valorizzati con investimenti dell’Amministrazione», sottolineando come «non si comprende perchè si continui ad organizzare la la Notte Bianca se non è un prodotto che porta economia per tutti i commercianti, visto che è nata per loro. Se le periferie non funzionano, visto che c’era pochissima gente, eliminiamole e restringiamo il perimetro della manifestazione al centro - ha suggerito il capogruppo di minoranza - dove erano concentrare 2.000 persone, certamente non 30.000».