Venerdì 27 Settembre 2024
Disagi in alcune zone critiche. Sopralluogo del Comune per dare le prime risposte


Santa Teresa, strade allagate e acqua dentro le abitazioni: i cittadini chiedono soluzioni

di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ

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Il tratto di Ss 114 tra le vie Del Gambero e Cutuli

I primi acquazzoni estivi hanno fatto scattare l’allarme, facendo emergere situazioni critiche dove è necessario intervenire al più presto. L’assenza di rete fognaria e di adeguati sistemi di raccolta e smaltimento delle acque piovane si nota costantemente a Santa Teresa di Riva, soprattutto in alcune zone “rosse” dove si soffre la mancanza di opere infrastrutturali idonee. Tra queste anche la centrale via Francesco Crispi, la Strada statale 114, che in un tratto tra le vie Del Gambero e Maria Grazia Cutuli si allaga costantemente tanto che l’acqua raggiunge anche il marciapiede e gli ingressi delle abitazioni, come segnalato da alcuni residenti. Proprio su richiesta degli abitanti, il Comune ha effettuato un sopralluogo alla presenza dell’assessore ai Lavori Pubblici Domenico Trimarchi e dell’ingegnere Onofrio Crisafulli dell’Ufficio tecnico, che hanno ascoltato le segnalazioni dei residenti prendendo atto dei disagi con i quali sono costretti a convivere ad ogni temporali. In quel tratto di Ss 114, posto ad una quota più bassa dove confluisce l’acqua piovana du un’ampia porzione della via Francesco Crispi, esistono delle caditoie costruite nel 2011 e collegate ad una tubazione che attraversa un condominio privato fino a confluire nel collettore sul lungomare, un intervento realizzato per risolvere il problema degli allagamenti che durava da decenni. Ultimamente, però, la criticità si è ripresentata e il Comune, dopo una prima verifica sui luoghi, sta valutando se sia possibile intervenire con l’ampliamento delle caditoie, sia in profondità che in lunghezza, in modo da poter accogliere un maggior carico d’acqua ed evitare che sulla carreggiata si formi un lago, e se sia necessario mantenere i sifoni installati tredici anni fa (probabilmente per evitare cattivi odori per il possibile mescolamento di acque nere o bianche) o se la loro presenza rallenti il deflusso. 

Parallelamente è opportuno effettuare un intervento di pulizia dei pozzetti e delle condotta che arriva da monte e attraversa la strada, al cui interno confluiscono le acque piovane provenienti dalla linea ferroviaria, in modo da eliminare eventuali ostruzioni che impediscono all’acqua di scorrere verso il lungomare. Il Comune ha assicurato i residenti che valuterà tutte le soluzioni allo scopo di risolvere la problematica e non è escluso che possano essere ampliate anche le caditoie sifonate esistenti ai lati della strada, in modo che possano ricevere una maggiore quantità d’acqua durante le piogge, in accordo con l’Anas, ente proprietario della Orientale sicula. Un’altra criticità è emersa negli ultimi giorni lungo la via Sparagonà, dove un tratto di condotta fognaria ha ceduto provocando una profonda lesione lungo la sede stradale, dalla quale durante le piogge sono fuoriusciti reflui fognari che hanno invaso tutta la via:, probabilmente a causa della rottura della tubazione: il Comune ha transennato l’area, ricadente all’interno degli stalli di parcheggio, e ieri mattina è intervenuta una ditta per verificare il danno e ripristinare la condotta per garantire la sicurezza dei pedoni e dei veicoli in transito.


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