Giovedì 21 Novembre 2024
Affidato un incarico esterno per ottenere dopo decenni la concessione demaniale


Santa Teresa, sulla spiaggia piazzette e rampe "fantasma": adesso il Comune le regolarizza

di Andrea Rifatto | 04/01/2024 | ATTUALITÀ

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Le strutture sono state realizzate negli Anni '80

Saranno regolarizzate e dunque eviteranno la demolizione le piazzette e le scivole di accesso sulla spiaggia di Santa Teresa di Riva. Nei mesi scorsi il Comune ha avviato l’interlocuzione con il Demanio marittimo di Messina per rinnovare la concessione demaniale per il lungomare e nell’occasione ha ribadito l’interesse ad ottenere l’atto anche per piazzette e scivole, negato più volte nel corso degli anni, allo scopo di chiudere una pratica rimasta senza una soluzione finale. Questa volta le porte non si sono chiuse ma il Demanio ha fatto presente la necessità che le strutture in cemento costruite negli Anni ‘80 vengano inserite nel sistema Sid-Portale integrato per la pianificazione del demanio e dello spazio marittimo. Una procedura che l’Ufficio tecnico ha ritenuto di non poter svolgere per l’assenza delle figure professionali e delle attrezzature tecniche necessarie e dunque è stato affidato l’incarico al geometra Domenico Brancato, con studio professionale a Santa Teresa di Riva, ritenuto in possesso dell'esperienza e della professionalità necessaria. Il tecnico dovrà procedere al rilievo plano-altimetrico delle undici strutture ricadenti nelle quattro particelle catastali del Foglio Z in cui è divisa la zona demaniale e al successivo inserimento su cartografia delle geometrie, con la rettifica delle piazzette e degli scivoli. L’incarico è stato affidato per l’importo di 4mila 950 euro oltre oneri riflessi ed Iva, per una spesa totale di 6mila 340 euro. 

Una procedura che dovrebbe così sanare definitivamente le sei piazzole belvedere e le cinque rampe realizzate negli Anni ‘80 con il progetto di sistemazione urbanistica del lungomare, che nel 1985 ottenne il parere favorevole dal Genio civile di Messina, mentre nello stesso anno il Comune chiese l’autorizzazione all’Assessorato regionale Territorio e Ambiente, all’epoca competente per le opere ricadenti sul demanio marittimo, ma non ottenne mai risposta. Nel 1988 fu presentata una richiesta di autorizzazione in sanatoria per la concessione demaniale per 3.810 metri quadrati, superficie occupata da piazzette e scivole, ma quando nel 2014 il Comune chiese di regolarizzare i canoni pregressi delle aree demaniali, il Demanio marittimo rispose di poter concedere il rinnovo della concessione limitatamente al lungomare, per una superficie di 49.697 metri quadrati, ma non per gli altri 3.810 metri quadrati relativi alle strutture sull’arenile. Il motivo? Le opere sulla spiaggia furono realizzate dopo il rilascio della concessione e nonostante il parere contrario dell’Ufficio Genio civile opere marittime di Palermo, poiché costituivano pregiudizio al precario equilibrio della spiaggia, e per le quali la Capitaneria di Porto di Messina aveva emesso ingiunzione di sgombero. Nei mesi scorsi, in occasione della sistemazione della piazzola di via del Gambero crollata a causa dell’azione erosiva del mare e ripristinata con fondi comunali per renderla nuovamente accessibile, il Comune ha scritto nuovamente al Demanio marittimo, confermando l’interesse alla concessione demaniale per piazzette e scivole.


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