Giovedì 21 Novembre 2024
Divelto dal vento e volato a terra il manto di impermeabilizzazione di alcuni blocchi


Santa Teresa, tombe rimaste senza protezione al cimitero: servono interventi urgenti

di Andrea Rifatto | 17/02/2024 | ATTUALITÀ

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Le guaine sono finite sul pavimento

Servono interventi urgenti al cimitero centrale di Santa Teresa di Riva per ripristinare le sepolture e garantire decoro ai defunti. Lo stato di degrado dei loculi è peggiorato con il passare degli anni e a manifestare segni di cedimento sono soprattutto i manti di copertura dei blocchi in cemento armato, costituiti da superfici piane pavimentate sulle quali sono stati posati degli stradi di guaina bituminosa impermeabilizzante per evitare infiltrazioni d’acqua all’interno delle tombe. Nei giorni scorsi, anche a causa del forte vento, due blocchi sono stati interamente scoperti visto che l’asfalto si è totalmente distaccato dalle superfici di copertura volando al di sotto, come se fosse un tappeto, sollevato dalle raffiche che hanno sferzato il camposanto. Le guaine si trovano accartocciate a terra davanti ai loculi, rendendo impossibile anche accedere ad una terrazza, e pure nelle immediate vicinanze si sono verificati distacchi seppur meno gravi, per via del manto di copertura delle celle ormai usurato da sole e dalle intemperie. Da diversi anni, infatti, non vengono effettuati interventi di manutenzione sulle coperture dei vari blocchi in cui è suddiviso il cimitero e con il passare del tempo le guaine si sono degradate per via del naturale processo di invecchiamento del manto impermeabile, che nei casi in cui è poco aderente può volare via e rappresentare un fortissimo rischio per l’incolumità delle persone e per la sicurezza in generale. Il Comune dovrà adesso procedere ad affidare gli interventi di rifacimento dell’impermeabilizzazione sui blocchi loculi con la posa di guaina resistente alle intemperie, allo scopo di evitare danni alle sepolture e ripristinare il decoro del camposanto. Nella zona affidata in concessione ai privati, tramite project financing, vanno intanto avanti i lavori di costruzione dei nuovi loculi sul blocco A1, la seconda terrazza sopraelevata sulla quale sono previste complessivamente 216 celle.


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