Sabato 23 Novembre 2024
Sversamento nell'alveo lasciato in abbandono, con rischi di natura igienico-sanitaria


Santa Teresa, torrente Portosalvo ridotto a latrina tra fogna, erbacce e rifiuti - VIDEO

di Andrea Rifatto | 06/03/2023 | ATTUALITÀ

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I liquami scorrono verso mare

Una latrina a cielo aperto chiamata torrente. È questo lo spettacolo indecoroso che va avanti da dieci giorni in pieno centro abitato a Santa Teresa di Riva e che nessuno ha finora interrotto, nonostante certe scene fossero normali fino agli Anni ’60 ma certamente non tollerabili nel 2023. Nel letto del torrente Portosalvo, nel tratto finale prima della tombatura sotto la strada, scorrono da quasi due settimane reflui fognari che seguendo verso monte si può facilmente scoprire come provengano dalla sponda destra, a ridosso della Strada provinciale 19, probabilmente a causa dell’occlusione della condotta o all’intasamento di un pozzetto, con la conseguenza che i liquami sgorgano in mezzo alla vegetazione e scorrono poi verso mare, emanando un inconfondibile pessimo odore che raggiunge anche le vicine abitazioni. Lo sversamento, infatti, avviene a pochi metri dalle case dei quartieri Portosalvo e Cantidati, in una zona densamente popolata e non lontano da attività commerciali e produttive, ma nonostante sia ben visibile non è stato ancora eliminato. Il ruscello di fogna scorre tra sterpaglie e rifiuti, visto che sulle sponde del Portosalvo, in particolare quella destra, regna l’incuria più totale: una situazione di degrado igienico-sanitario che mette a rischio anche la salute pubblica. Il letto del torrente, negli ultimi tempi, non è stato interessato da interventi da bonifica, probabilmente perchè si attende ormai l’avvio delle opere di realizzazione del canale di gronda, consegnate il 17 febbraio all’impresa esecutrice. Ciò non giustifica, però, l’assenza di azioni di manutenzione ordinaria e mantenimento del decoro, in quanto basterebbe garantire un’attività costante di scerbatura e pulizia anche per tutelare gli abitanti della zona, soprattutto quelli che vivono in via Savoca e che utilizzano gli spazi del torrente sul retro delle loro abitazioni. Odori nauseabondi si avvertono anche sul lungomare Paolo Borsellino al centro di Santa Teresa di Riva, davanti ai licei, dove nei giorni scorsi si è verificata la fuoriuscita di acque nere da un tombino e potrebbero esserci problemi alle condotte di smaltimento. 

Per mettere mano all’intera rete fognante l’Amministrazione comunale spera nei finanziamenti dal bando “Cis Acqua bene comune” emanato lo scorso anno dall’Agenzia per la Coesione Territoriale del Ministero per il Sud, al quale è stato inviato un progetto definitivo generale per il completamento del sistema che prevede una spesa di 18 milioni 200mila uro, di cui 13 milioni 954mila 455 euro per lavori e 4 milioni 245mila 544 euro per somme a disposizione, per dotare la cittadina jonica di reti di raccolta separate per le acque bianche e nere, mai realizzate in buona parte del territorio (ad eccezione del lungomare) dove esistono solo vecchi canali di acque miste. Collegato al progetto delle rete fognaria è stato presentato un elaborato per la rifunzionalizzazione e l’efficientamento dell’impianto di depurazione per l’importo di 1milione 030mila euro, di cui 680mila 017 euro per lavori e 349mila 982 euro per somme a disposizione. Mentre si spera di ottenere le risorse, si continua però a dover fare i conti con sversamenti e fuoriuscite di fogna in giro per il paese.


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