Giovedì 17 Aprile 2025
Le vecchie fosse settiche continuano a rimanere sull'arenile senza essere rimosse


Santa Teresa, un'altra estate con quei "reperti" in spiaggia? Una vergogna da cancellare

di Andrea Rifatto | 09/04/2025 | ATTUALITÀ

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Una delle vecchie fosse settiche

Se le cose non dovessero cambiare, si profila un’altra stagione estiva con una “macchia” sulla spiaggia di Santa Teresa di Riva. Anche quest’anno, infatti, continuano a rimanere sull’arenile le vecchie fosse settiche utilizzate fino a 30 anni fa per la raccolta dei reflui fognari provenienti dalle abitazioni. Nonostante siano passati sei lustri da quando sono state disattivate in seguito alla realizzazione della rete fognaria sul lungomare, il Comune non ha mai provveduto a rimuoverle completamente e riemergono in particolare al primo temporale e in caso di mareggiate, complice anche l’erosione della costa che ha fatto abbassare notevolmente il livello della spiaggia rispetto al lungomare: bastano pochi minuti di pioggia, infatti, per provocare la fuoriuscita sulla spiaggia di acque meteoriche miste a quelle fognarie in corrispondenza dei vecchi scarichi a mare ad esse collegati. Eppure basterebbe una spesa non eccessiva per farle sparire e rendere più accogliente e sicura la spiaggia per residenti e turisti. Chi arriva per la prima volta a Santa Teresa di Riva e si affaccia dal lungomare potrebbe essere tratto in inganno e pensare di trovarsi davanti a dei reperti archeologici da visitare e fotografare, ma l’assenza di cartelli che ne spieghino l’origine e una più attenta verifica svelano presto la realtà…

La demolizione delle fosse venne eseguita solo in parte dopo la loro dismissione, con un apposito appalto affidato nel 2000, quando si intervenne con la demolizione superficiale delle circa dieci strutture in cemento armato. Nonostante negli ultimi anni le amministrazioni comunali abbiano deciso di puntare fortemente verso lo sviluppo turistico a partire proprio dalla spiaggia, giudicata il “gioiellino” di Santa Teresa di Riva, e da parecchi anni il litorale si fregia del riconoscimento Bandiera Blu, nessuno ha mai pensato di occuparsi dei vecchi manufatti in cemento armato ancora presenti sull’arenile e all’inizio della stagione balneare ci si limita a ricoprirli con la sabbia in occasione della realizzazione delle scivole di accesso. Una vera e propria vergogna, retaggio dei tempi passati in cui si badava poco alla cura della spiaggia e del mare, oggi punti di riferimento per lo sviluppo turistico della cittadina jonica.


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