Giovedì 21 Novembre 2024
Approvata la locazione dell'area stradale a Iliad. I dubbi dell'opposizione sulla "cura"


Santa Teresa, via libera in Consiglio all'antenna davanti al cimitero. No dalla minoranza

di Andrea Rifatto | 19/09/2024 | ATTUALITÀ

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Il punto dove verrà installata l'antenna

Passaggio in Consiglio comunale a Santa Teresa di Riva per “ratificare” l’accordo tra il Comune e Iliad Italia Spa per lo spostamento della stazione radio base per la telefonia mobile di via Celona, installata nel dicembre 2022 e finita al centro di polemiche e contenziosi amministrativi vinti dal colosso delle telecomunicazioni. In aula è giunta una delibera per l’integrazione al Piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare, al cui interno è stata inserita la nuova particella di terreno da 25 metri quadrati ricavata davanti al cimitero, all’angolo lato sud tra il chiosco privato la stradina laterale, sulla quale verrà posizionata la torre alta 30 metri per l’installazione delle antenne e delle parabole, con alla base un’area recintata per l’antenna gps e gli altri apparati necessari. Dunque un nuovo bene pubblico da valorizzare attraverso locazione, al canone annuo di 14mila euro. L’accordo tra Iliad e Comune prevede che i canoni vengano compensati con i costi di smantellamento e rilocalizzazione dell’impianto sostenuti e da sostenere da parte della società telefonica per la realizzazione del nuovo impianto davanti al cimitero, con il conseguente avvio del pagamento dell’affitto a partire dal sesto anno. La delibera ha incassato sette favorevoli della maggioranza (assente Vanessa Triolo) e quattro contrari dall’opposizione. «La cura è peggiore dei mali - ha detto il capogruppo di minoranza Nino Bartolotta - dopo l’errore dell’Amministrazione e degli Uffici, adesso la collettività deve pagare i costi di smontaggio e rimontaggio dell’antenna. Abbiamo sempre contestato la localizzazione davanti al camposanto, secondo le nostre misurazioni si occuperà parte dell’accesso della stradina privata e una porzione di carreggiata della circonvallazione, è brutto privare i cittadini di una bene come la strada e mi auguro che non si elimini il pino secolare dall’aiuola, c’è un impatto ambientale devastante e chi transita si troverà un pericoloso muro davanti, un’invasione stradale che mette a rischio la sicurezza della circolazione». 

Secondo Bartolotta il problema è stato solo spostato: «L’inquinamento elettromagnetico resta e con l’antenna davanti al cimitero si mina il decoro di un luogo sacro - ha aggiunto - senza rispetto per i vivi e i morti. Non era possibile trovare un’area diversa in accordo con la società?». Il direttore dell’Ufficio tecnico, il geometra Francesco Pagano, ha spiegato che l’occupazione di 5x5 metri è quella delle fondazioni, mentre sulla strada emergerà solo il palo e la zona recintata occuperà meno dei 25 metri quadrati totali dell’area: «Abbiamo proposto ad Iliad altre tre soluzioni oltre quella del cimitero - ha specificato il tecnico - ma l’unica idonea che hanno accettato era questa. La soluzione era lasciarla dove era prevista o spostarla davanti al cimitero e l’Amministrazione ha deciso così». Chiarimenti che hanno confortato il capogruppo di opposizione sull’ingombro della stazione radio base, ma non sulla scelta del sito e sul problema dell’inquinamento elettromagnetico, aspetti che hanno fatto confermare il voto contrario. «È quasi impossibile opporsi ai colossi delle telecomunicazioni - ha commentato il capogruppo di maggioranza Dario Miano - abbiamo scelto il sito migliore».

Più informazioni: antenne iliad  


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