Sant'Alessio, acqua non potabile da 12 giorni: quattro consiglieri interrogano il sindaco
di Andrea Rifatto | 19/12/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 19/12/2020 | ATTUALITÀ
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Chieste risposte all'Amministrazione
Sono ormai 11 giorni che l’acqua della rete comunale di Sant’Alessio Siculo non è più potabile in seguito alle analisi eseguite dall’Asp su un campione prelevato in municipio, che hanno evidenziato una contaminazione dovuta al superamento dei valori di parametro fissati dalla legge. L’uso del prezioso liquido è dunque consentito solo per fini igienici e ciò sta provocando disagi alla cittadinanza. Il consigliere indipendente Nino Lo Monaco e i tre esponenti di minoranza Concetto Fleres, Rosanna Fichera e Giuseppe Bartorilla hanno presentato un’interrogazione urgente al sindaco Giovanni Foti e all’assessore all’Igiene Saro Trischitta per chiedere “se siano stati adottati provvedimenti e quali per risolvere il problema, se e quando l’acqua potrà tornare potabile e se sia stata prevista dall’Amministrazione una chiara e corretta campagna di informazione sull’uso che si può fare o non fare dell’acqua della rete pubblica”. I quattro consiglieri rimproverano agli amministratori di non aver dato nessuna comunicazione alla cittadinanza attraverso l’affissione dell’ordinanza sindacale negli spazi dedicati alla pubblicità e/o alle comunicazioni provenienti dagli uffici comunali: “Non tutti i nostri concittadini, soprattutto i più anziani, hanno in uso pc ed utilizzano i social network o hanno la possibilità di visionare l’albo pretorio online - viene evidenziato nell’interrogazione - e tanti sono i cittadini preoccupati che in questi giorni ci chiedono informazioni e chiarimenti senza che nessuno sia in grado di dare una risposta”. Finora il Comune ha effettuato la clorazione dei serbatoi comunali e attende le nuove analisi dall’Asp per revocare l’ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua a fini potabili. L’ultima volta che l’acqua è stata dichiarata non potabile a Sant’Alessio, nell’aprile del 2017, fu necessario attendere due mesi prima che la situazione tornasse alla normalità.