Sant'Alessio, al cimitero regna l'incuria: tombe lasciate tra erbacce e sporcizia - FOTO
di Andrea | 02/05/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea | 02/05/2023 | ATTUALITÀ
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Tombe sommerse dalle ebacce
“Per raggiungere le tombe dei miei cari devo puntualmente districarmi tra le erbacce, ma non sempre riesco a farcela e sono costretta a rinunciare a dire una preghiera e posare un fiore”. È l’amaro sfogo che abbiamo raccolto da una cittadina al cimitero di Sant’Alessio Siculo, dove l’incuria regna sovrana in quanto il Comune non riesce evidentemente a mantenere il decoro in tutti i periodi dell’anno. Basta effettuare un giro per notare che attualmente molte zone sono infestate dalle erbacce, che raggiungono anche le tombe fino a coprirle e rendere difficile il transito dei visitatori, soprattutto nelle zone sterrate dove la vegetazione cresce più facilmente vista l’assenza di pavimentazione. Per gli utenti, in particolare quelli più anziani, spostarsi diventa quindi spesso una vera e propria impresa. Un senso generale di totale trascuratezza che avvolge tutto il camposanto, i suoi vialetti e le scalinate, costellate da erbacce in tanti punti anche a ridosso delle tombe. Anche le aree libere, vicino a loculi e cappelle nella parte bassa, non godono di buona salute visto che la vegetazione spontanea cresce incontrastata, così come i terreni a ridosso del cimitero sono infestati da rovi e arbusti, con il rischio di incendi nel periodo estivo, come avvenuto nel recente passato. Nella zona del deposito comunale stazionano vecchi cassonetti, arredi in disuso e attrezzature obsolete, segno che non viene rivolta un’attenzione costante al luogo sacro dedicato alla sepoltura dei defunti. Eppure basterebbero poche ore al mese per garantire un aspetto decoroso, programmando poi altri interventi di sistemazione dei viali e di ricognizione delle vecchie sepolture, molte delle quali abbandonate ma rimaste da decenni nel degrado e che potrebbero invece lasciare spazio a nuove tombe.