Sant’Alessio, bollette dell’acqua raddoppiate: "Aumenti decisi da chi c'era prima"
di Andrea Rifatto | 11/09/2017 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/09/2017 | ATTUALITÀ
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Il sindaco Giovanni Foti
Malumori a Sant’Alessio Siculo dopo l’invio delle bollette del servizio idrico da parte del Comune. All’apertura delle fatture relative al 2016, da pagare in due rate il 30 settembre e 30 ottobre (o in unica soluzione entro il 30 settembre), gli alessesi hanno trovato una sgradita sorpresa. La cifra da versare all’Ente è infatti raddoppiata in quasi tutti i casi rispetto all’anno precedente e ciò ha portato molti cittadini a chiedere spiegazioni all’Ente. “Gli aumenti sono dovuti all’adeguamento delle tariffe per il 2016 stabilito dalla precedente amministrazione – ha spiegato il sindaco Giovanni Foti – variate del +34% per l’uso domestico minimo di 120 metri cubi (da 0,26 a 0,35 euro) e del +279% per ogni metro cubo in eccedenza (da 0,34 a 1,29 euro). Per gli alberghi vi è stato un incremento del 34% (da 0,26 a 0,35 euro) sul minimo consumo di 1.000 metri cubi, così come per le altre strutture ricettive e gli usi industriali (consumo minimo 250 metri cubi), mentre il costo per ogni metro cubo in eccedenza per usi diversi è passato da 0,34 a 1,29 euro/mc (+279%). Chi ci ha preceduto – ha proseguito il sindaco – ha aumentato la quota fissa per manutenzione da 10,33 a 13,94 euro e ha deciso di far pagare nella bolletta del servizio idrico 2016 il canone fisso e le spese di manutenzione del 2017”. Costi, quest’ultimi, calcolati con le tariffe aumentate ulteriormente con delibera di Giunta del 31 marzo 2017. Da 0,35 euro/mc il prossimo anno se ne pagheranno 0,36 sia per abitazioni che per altri usi, mentre il costo dell’eccedenza scenderà da 1,29 a 1,18 euro/mc; il canone di depurazione passerà da 0,32 euro/mc a 0,44 mentre quello fognario da 0,11 euro/mc a 0,15. Gli aumenti sono stati deliberati per coprire interamente il costo servizio, così come imposto dal Piano di riequilibrio finanziario pluriennale approvato a gennaio. L’ultimo adeguamento delle tariffe risaliva al 2009. “Per il 2018 – ha anticipato il sindaco Foti – stiamo studiando un sistema di bollettazione quadrimestrale in modo da alleggerire il carico sui cittadini e incassare prima le somme, anche alla luce dei nuovi sistemi di armonizzazione contabile”. Al di là delle motivazioni i cittadini si troveranno di fatto a dover pagare il doppio rispetto al passato e ciò potrebbe causare l’aumento della quota di quanti non riusciranno a versare le somme al Comune, finendo per essere considerati come evasori in aggiunta a quanti non pagano sistematicamente le bollette, tra cui alcuni condomini e alberghi così come denunciato in passato dal Comune, a cui spetta l’onere di attivarsi per recuperare i crediti.