Sant'Alessio, chiude l'unica banca del paese: protestano Amministrazione e utenti
di Andrea Rifatto | 25/09/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 25/09/2020 | ATTUALITÀ
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La sede della banca ormai vuota
Il processo di desertificazione bancaria del territorio italiano, in atto ormai da anni, colpisce anche Sant’Alessio. Da qualche giorno è infatti stata chiusa la filiale della banca Intesa San Paolo, l’unico istituto di credito presente in paese, punto di riferimento non solo per la cittadina del Capo ma anche per i comuni vicini, da cui proveniva l’utenza. La decisione di dismettere la sede di via Consolare Valeria era stata presa dai vertici dell’istituto bancario già da quasi un anno, quando è stato varato il piano di riorganizzazione delle filiali italiane con diverse tappe programmate nel corso del 2020: tra quelle di settembre rientrava anche la banca di Sant’Alessio, che è stata inserita in un processo di accorpamento alla filiale di Taormina, come deciso dalla Direzione Lazio, Sardegna, Sicilia, Abruzzo e Molise. L’azienda ha stabilito nel proprio piano industriale la chiusure di parecchie filiali, che in tutta Italia passeranno da 3.098 a 2.770, e già nei mesi scorsi i sindacati hanno denunciato come questa ennesima riorganizzazione decisa da Intesa San Paolo aumenterà ulteriormente lo stress degli impiegati e produrrà pesanti ricadute su lavoratori e clientela. La decisione riguardante Sant’Alessio è stata comunicata agli utenti nelle scorse settimane e ieri è stato completato lo svuotamento dei locali di via Consolare Valeria, a fianco dell’ufficio postale, con il trasloco di mobili e attrezzature. Alcuni arredi, destinati ad essere dismessi, sono stati consegnati al Comune che potrà così riutilizzarli per le proprie esigenze. Una chiusura che inevitabilmente creerà disagi per cittadini e imprese, private di un punto di riferimento e rimasti senza servizi, anche essenziali, come l’accreditamento di stipendi e pensioni che tanti si recavano poi a ritirare agli sportelli. Adesso bisognerà spostarsi a Taormina o a Gaggi, unici due comuni dove sono aperte filiali del gruppo, visto che a Sant’Alessio non è più disponibile neanche l’Atm bancomat, già guasto da qualche tempo. Gli utenti potrebbero quindi decidere di rivolgersi ad altri istituti di credito per evitare lunghi spostamenti e accedere più facilmente ai servizi bancari. “Ci siamo opposti a questa chiusura in modo duro in tutte le maniere possibili - commenta il sindaco Giovanni Foti - abbiamo protestato inviando comunicazione ufficiale al gruppo Intesa San Paolo e abbiamo incontrato anche un dirigente regionale dell’istituto, ma la decisione era ormai stata assunta in via definitiva dai vertici nazionali. Una chiusura che infastidisce anche perchè la banca di Sant’Alessio lavorava molto più di quella di Taormina. Avevamo chiesto che venisse lasciato almeno uno sportello multifunzione - prosegue il primo cittadino - per consentire agli utenti di poter svolgere diverse operazioni, ma neanche questa ipotesi è stata considerata. Sicuramente per Sant’Alessio non è una buona cosa perdere l’unica banca esistente in paese, ci siamo opposti in tutti i modi ma ci hanno fatto capire che ormai non si poteva tornare più indietro”. Adesso l’auspicio è che un altro istituto di credito possa essere interessato ad aprire una filiale nella cittadina del Capo: “Se ci saranno delle proposte stenderemo un tappeto rosso - conclude Foti - certamente non è una materia che dipende dall’Amministrazione comunale ma proveremo a fare il possibile”.