Sant'Alessio, commercianti e artigiani senza aiuti economici per i ritardi del Comune
di Andrea Rifatto | 10/05/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 10/05/2020 | ATTUALITÀ
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Il sindaco Giovanni Foti
Aiutare famiglie e imprese è la priorità delle amministrazioni locali in questo periodo di crisi. Anche a Sant’Alessio, quindi, l’Amministrazione comunale ha messo mano al bilancio per recuperare risorse economiche da destinare alla cittadinanza, mentre le partite Iva non hanno finora ricevuto alcun contributo dal Comune. La Giunta al completo (con la partecipazione dell’assessore Virginia Carnabuci in videoconferenza) ha approvato con urgenza una variazione all’esercizio 2020 del bilancio previsionale 2019-2021, per un ammontare totale di 44mila 262 euro, mantenendo comunque fermi gli equilibri finanziari. Le somme sono destinate interamente a misure di sostegno per l’emergenza Coronavirus e in larga parte si tratta di risorse che provengono da Stato e Regione e sono state “assorbite” dal bilancio comunale, ossia 11mila 903 della Protezione civile nazionale e 30mila 640 euro della Regione (già inviati 9mila 192 euro) per l’erogazione dei buoni spesa alle famiglie in stato di disagio, oltre a 1.700 euro per la sanificazione degli ambenti e l’acquisto di dispositivi di protezione. Altri 6mila 255 euro sono stati recuperati dalla sospensione del pagamento della quota capitale di un mutuo. Finora, però, non si hanno notizie sull’erogazione di bonus ad artigiani e commercianti, nonostante la Giunta abbia stanziato le risorse già il 28 aprile per destinare un contributo una tantum alle partite Iva rimaste ferme a causa dell’emergenza: con lo stesso atto sono stati approvati anche l’avviso pubblico e lo schema di domanda per ottenere i fondi, ma ancora, a quasi 15 giorni di distanza, non è stato pubblicato alcun documento sul sito internet del Comune per consentire agli imprenditori di prenderne visione e presentare istanza. Lungaggini burocratiche che si scontrano pesantemente con le reali necessità di quanti sono rimasti senza lavoro o con attività chiuse dal Governo e senza avere altre entrate, giorni preziosi finora trascorsi senza avere la possibilità di capire quanto è possibile ottenere dal Comune e quali documenti sia necessario predisporre. Si spera dunque che la prossima settimana anche questo ritardo possa essere colmato per permettere a tutte le attività di Sant’Alessio di poter ricevere una boccata d’ossigeno, così come annunciato nelle scorse settimane dall’Amministrazione.