Sant'Alessio, Comune commissariato per il bilancio 2017: ultimatum per l'approvazione
di Andrea Rifatto | 03/11/2018 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 03/11/2018 | ATTUALITÀ
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Il municipio alessese
Dovrà concludersi entro il 30 novembre l’iter di approvazione del Rendiconto di gestione 2017 del Comune di Sant’Alessio. Il termine ultimo del 30 aprile fissato dalla legge è stato ampiamente superato e per questo a luglio la Regione siciliana ha nominato un commissario ad acta, Daniela Leonelli, che si è insediato l’11 settembre. Nei giorni scorsi il funzionario regionale ha partecipato a un incontro in municipio con il sindaco Giovanni Foti, il vicesindaco Franco Santoro, l’assessore Giuseppe Pasquale, il presidente del Consiglio Domenico Aliberti, il segretario comunale e responsabile dell’Area economico-finanziaria Antonella Li Donni, l’esperto del sindaco in materia economico-finanziaria Mimma Anzalone e il revisore dei conti Giuseppina Carnabuci, prendendo atto dell’approvazione in Giunta, avvenuta il 15 ottobre, del riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2017, documento che verrà inserito nel Rendiconto dello scorso anno. L’Amministrazione ha fatto presente la necessità di una ulteriore dilazione dei termini, dal momento che lo schema del Rendiconto non è ancora definito: tenuto conto degli impegni assunti dal Comune e al fine di raggiungere il risultato, il commissario ha fissato al 5 novembre il termine ultimo per la presentazione dello schema di Rendiconto 2017 alla Giunta. L’Amministrazione e i funzionari si sono impegnati a definire tutto l’iter procedurale in Consiglio entro il 30 novembre, in concomitanza con l’assestamento di bilancio. La delibera di riaccertamento, esitata dopo le verifiche svolte dai responsabili d’area, ha visto l’inserimento di 4 milioni 890 mila euro di residui passivi presunti (somme impegnate ma non ancora pagate, che costituiscono un debito) e 6 milioni 213mila di residui attivi presunti (somme accertate ma non incassate, dunque un credito), tra cui quelli di difficile e dubbia esazione che in sede di rendiconto dovranno generare il corrispondente accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità e quelli inesigibili e insussistenti, che nel rendiconto saranno definitivamente eliminati dalla contabilità per estinzione, prescrizione o altre cause. Rendiconto di bilancio 2017 che riporta entrate per 15,8 milioni ed uscite per 15,7.