Giovedì 31 Ottobre 2024
Opere in mare finanziate con 13 milioni per completare i lavori iniziati nel 1997


Sant'Alessio, difesa della costa dall'erosione: conclusa la gara e individuata l'impresa

di Andrea Rifatto | 10/04/2021 | ATTUALITÀ

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La barriera soffolta realizzata in mare

Un intervento atteso da tempo per raggiungere la piena salvaguardia della costa e dell’abitato, con ulteriori opere di completamento dei lavori iniziate ormai nel lontano 1997 per proteggere il paese dall’erosione costiera. È stata individuata ieri l'impresa che dovrà eseguire il terzo lotto funzionale-secondo stralcio di completamento degli interventi in mare a Sant’Alessio Siculo, finanziati lo scorso ottobre dalla Regione con 13 milioni di euro del Patto per il Sud, grazie ai fondi Poc, per trasformare in realtà un progetto cantierabile già di livello esecutivo, che prevede una spesa di 8,9 milioni di euro per lavori e 4,1 per somme a disposizione, redatto nel 2009 dall’ingegnere Francesco Giordano e aggiornato fino allo scorso anno. Il Commissario di governo contro il dissesto idrogeologico ha completato nelle scorse ore le procedure di gara, che avevano a base d'asta un importo di 8 milioni 757mila 152 euro, oltre a 142mila 847 euro per oneri di sicurezza, e si sono svolte con procedura aperta con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa: tra i cinque operatori partecipanti si è piazzata al primo posto l’associazione temporanea di imprese “European Construction Company Spa” di Priolo Gargallo (mandataria 46%)-“Ca.Ti.Fra Srl” di Barcellona Pozzo di Gotto (mandante 44%)-“C.G.F. Srl” di Vallo della Lucania (mandante 10%), che ha proposto un ribasso del 29,58% e ha ottenuto in totale 87,47 punti. L'offerta è stata però dichiarata anomala dalla commissione, presieduta dall’avvocato Giuseppe Sciuto e composta dall'ingegnere Andrea Rosario Speciale, dall'architetto Serena Ballirò e da Stefania Vallone, in quanto i punteggi ottenuti sono superiori ai 4/5 delle soglie previste. La graduatoria, ultimate le operazioni di gara, è stata inviata al responsabile unico del procedimento, l'architetto Natale Coppolino Gregorio (professionista esterno incaricato dal Comune che ha sostituito dopo il pensionamento il geometra Valentino Smiroldo, tecnico comunale che ha seguito tutto l'iter nel corso dei decenni), per i successivi adempimenti finalizzati all’aggiudicazione finale delle opere. 

Cosa verrà realizzato. Il secondo stralcio di completamento del terzo lotto prevede la rifioritura (potenziamento) della scogliera soffolta già esistente per una lunghezza di 1.628 metri, il completamento nelle parti dove non è stata finora realizzata per un'estensione di 78 metri (tra cui la zona dello scarico del depuratore) e la definizione in un tratto di 44 metri lato torrente Agrò, la realizzazione della scogliera radente in scogli cementati lato Capo Sant’Alessio per un tratto di circa 250 metri, il ripristino in diversi tratti della scogliera radente e interventi di sistemazione in alcuni tratti del cordolo sommitale e della ringhiera del muro di contenimento del lungomare. I lavori partiranno sicuramente dopo l'estate e saranno poi accompagnati dall'intervento di ripascimento artificiale della spiaggia con 626.000 metri cubi di sabbia proveniente dai lavori di scavo delle gallerie durante i lavori di realizzazione del raddoppio ferroviario: due opere, dunque, che riporteranno Sant’Alessio e il suo litorale all’antico splendore.


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