Sant'Alessio, diritti non riconosciuti ai dipendenti: la Cisl porta il Comune in Tribunale
di Andrea Rifatto | 02/11/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 02/11/2024 | ATTUALITÀ
898 Lettori unici
Una vicenda che si trascina da anni
Si apre un contenzioso tra il Comune di Sant’Alessio Siculo e il sindacato Cisl-Funzione Pubblica Messina sul trattamento dei dipendenti comunali. La sigla sindacale ha infatti presentato un ricorso al Tribunale del Lavoro di Messina, contestando all’ente l’adozione di un comportamento antisindacale e chiedendo al giudice di ordinare la stesura dei contratti collettivi integrativi per gli anni dal 2014 al 2017 e 2023-2024, oltre al pagamento degli istituti contrattuali per gli anni 2021 e 2022 già accordati e la progressione orizzontale per il 2022. L’Amministrazione comunale del sindaco Domenico Aliberti ha ammesso da un lato come sia ormai consolidato l’orientamento della Corte dei conti secondo il quale non è ammissibile una contrattazione tardiva, ma dall’altro ha specificato che il mancato adempimento di tutte le fasi procedurali, inerenti la corretta gestione del fondo risorse decentrate e dei contratti decentrati definitivi, non consente allo stato di definire in tempi brevi la problematica. Il Comune si è quindi costituito in giudizio stanziando 6mila 500 euro e ha scelto come legale difensore l’avvocato Aurora Notarianni di Messina, affidandole l’incarico per una spesa di 4mila 629 euro oltre spese e oneri. Il sindacato è invece rappresentato dall’avvocato Salvatore Irrera, anche lui di Messina, e la prima udienza è fissata per lunedì 11 novembre. La Cisl contesta al Comune di Sant’Alessio Siculo un comportamento antisindacale per la lesione dei diritti dei lavoratori, con ritardi ritenuti intollerabili che hanno portato a rivolgersi al Tribunale per denunciare un danno economico e una disparità di trattamento, dopo numerosi solleciti rimasti senza riscontro. Una dinamica attuata anche per ribadire il ruolo negoziale del sindacato e far valere le proprie prerogative a difesa dei lavoratori, tra i quali regna il malcontento e la sfiducia per una situazione anomala che si protrae da anni e che ancora li vede attendere quanto dovuto per legge ma non riconosciuto dal datore di lavoro. Una vicenda analoga si è verificata nei mesi scorsi a Giardini Naxos e il giudice del lavoro ha riconosciuto il comportamento antisindacale del Comune e lo ha condannato ad adottare tempestivamente i comportamenti necessari all’attuazione di quanto chiesto dalla Fp-Cisl.