Sant'Alessio, dopo l'ok al bilancio parte la mensa scolastica con un appalto provvisorio
di Andrea Rifatto | 20/11/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 20/11/2022 | ATTUALITÀ
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Da domani servizio per tutti gli alunni del plesso
Approvato mercoledì il bilancio di previsione per l’anno in corso, l’Amministrazione comunale di Sant’Alessio ha adesso a disposizione le somme per garantire i servizi per la collettività e il primo atto è stato proprio quello di riavviare una delle attività bloccate a cause dell’assenza dello strumento finanziario. Da lunedì 21, infatti, ripartirà la refezione scolastica nel plesso “Antonio Gussio”, che ospita le sezioni dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado. Il Comune, per accelerare i tempi, ha deciso di prorogare l’affidamento alla ditta che si è occupata della mensa già lo scorso anno, la “Catering Srl” di Bronte, stanziando 19mila 400 euro per coprire alcuni mesi fino all’esaurimento della risorsa economica disponibile e in attesa di ulteriori somme per garantire il servizio fino al termine dell’anno scolastico. La società era stata contattata già a fine agosto e si era detta disponibile ad effettuare la preparazione e la somministrazione dei pasti agli stessi patti e condizioni, ossia per l’importo di 5,47 euro oltre Iva al 4% per singolo pasto. La refezione, secondo le direttive stabilite un anno fa dalla precedente Amministrazione comunale, verrà quindi garantita alla scuola dell’infanzia dal lunedì al venerdì, alla scuola primaria per un solo rientro pomeridiano (giovedì), e alla secondaria di primo grado due rientri (lunedì e venerdì). Confermate anche le tariffe, con la quota di 2,50 euro a carico delle famiglie a titolo di compartecipazione ma con diverse agevolazioni e riduzioni, ossia esenzione totale con Isee da 0 a 3mila euro e riduzione del 50% con Isee da 3mila a 6mila euro. Per i nuclei con più di due figli, il terzo sarà esonerato dal pagamento della quota, mente i non residenti e i nuclei con Isee superiore a 6mila euro non avranno diritto ad alcun beneficio. Un servizio, quello della mensa scolastica, atteso dai genitori e partito in ritardo a causa dello slittamento dei tempi per approvare il bilancio previsionale, visto che fino ai giorni scorsi l’ente era in gestione provvisoria ed operava in dodicesimi. Più complicata la questione scuolabus, visto che il Comune non ha da tre anni un mezzo proprio e attende un contributo dalla Regione per acquistarlo: il servizio dovrebbe quindi essere affidato all’esterno e si valuterà quali siano le effettive esigenze.