Sant'Alessio e il caso autovelox: associazione per gli utenti della strada denuncia tutti
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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L'autovelox presente quel giorno sulla Ss 114
Inatteso strascico nella vicenda degli insulti alla Polizia locale di Sant’Alessio Siculo, accusata nel febbraio 2023 di aver nascosto l’autovelox per ingannare gli automobilisti dal 30enne messinese Salvatore Panarello, finito il 13 dicembre scorso davanti al giudice per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale, a seguito degli insulti rivolti all’operatore, con la richiesta di messa alla prova presentata dal suo legale. L’Associazione nazionale tutela utenti della strada-Altvelox, con sede a Belluno, ha reso noto «di essere stata contattata da numerosi cittadini arrabbiati per la vicenda» e di aver deciso di capirne di più con un accesso agli atti indirizzato a sindaco, dirigente della Polizia locale, dirigente della Polizia stradale di Messina, prefetto e Citta metropolitana, sostenendo che «tutti hanno respinto e non hanno fornito alcun documento utile attestando che la nostra associazione non avrebbe un interesse diretto, cosa assolutamente falsa e fuorviante». Così il presidente di Altvelox, Gianantonio Sottile Cervini, si è recato alla Questura di Belluno e ha depositato una denuncia-querela nei confronti del sindaco Domenico Aliberti, del responsabile del Servizio di Polizia locale del Comune, della prefetta Cosima Di Stani, della viceprefetta aggiunta Antonella Re e inserendo tra i querelati perfino Nanni Ricevuto, presidente della Provincia fino al 2013, indicato come attuale come presidente della Città metropolitana. Cervini chiede alle Procure di Palermo e Messina, ai ministri della Giustizia Carlo Nordio e dell’Interno Matteo Piantedosi «di valutare tutti i reati che possano emergere dai fatti raccontati e documentati, chiedendo di indagare per le ipotesi di omissione di atti d’ufficio, frode processuale, falsità materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, omesso collocamento di segnali e truffa». Una corposa denuncia nella quale si contesta l’utilizzo di autovelox privo di omologazione, in presunta assenza di autorizzazione prefettizia e di Piano urbano e extraurbano del traffico. Accuse che il Comune di Sant’Alessio Siculo respinge fermamente al mittente, considerando anche che la richiesta di accesso agli atti è stata protocollata in municipio il 16 dicembre e dunque non sono ancora scaduti i 30 giorni per la risposta, che verrà inviata nei prossimi giorni.