Sabato 23 Novembre 2024
Ennesimo flop per affidare in gestione la struttura per anziani chiusa ormai da tre anni


Sant'Alessio, fallisce l'ultima gara per "Villa Solaria": società si ritira dopo l'offerta

di Andrea Rifatto | 14/07/2022 | ATTUALITÀ

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"Villa Solaria" è ormai ridotta a deposito e discarica

Anche l’ultima speranza di vedere risorgere “Villa Solaria” si è spenta. Il tentativo di riaffidare in gestione la casa-albergo per anziani di Sant’Alessio Siculo, di proprietà del Comune ma chiusa dal 2019, è infatti fallito nonostante vi fossero buone aspettative dopo l’avviso pubblicato a metà aprile per ricercare operatori economici interessati alla locazione della struttura per persone autosufficienti, con la possibilità concessa questa volta dall’Amministrazione comunale di autorizzarne l’uso per residenza sanitaria assistenziale, ossia dedicata ad anziani non autosufficienti ma anche ad adulti disabili, che necessitano di assistenza medica, infermieristica e riabilitativa a tempo pieno. Mercoledì mattina si è costituita in municipio la commissione di gara presieduta dall’ingegnere Santi Moschetti, responsabile dell’Ufficio tecnico, e composta dai dipendenti comunali Angela Cingari e Giuseppe Domenico Moschella, che ha preso atto come sia giunta una sola offerta, protocollata dalla società “Opus Residential” di Messina il 3 maggio alle ore 10.19, dunque oltre il termine fissato per le 10. L’Ufficio tecnico aveva provveduto ad una ricognizione dei documenti presentati e il 6 maggio l’ingegnere Lorenzo Cardullo, delegato dalla società, aveva attestato di essersi presentato all’Ufficio Protocollo per la consegna della busta entro le ore 10, mentre il 12 maggio l’addetta al Protocollo in una comunicazione sulla vicenda non aveva chiarito se il presentatore fosse arrivato all’Ufficio prima delle 10. 

La commissione ha comunque proceduto mercoledì ad aprire la busta con la documentazione, constatando la mancanza della copia del documento di riconoscimento del titolare dell’agenzia della compagnia assicuratrice per la polizza fideiussoria: pertanto ha sospeso la procedura di gara per richiedere il documento, ma contestualmente è stato preso atto che la “Opus Residential” ha comunicato lunedì, tramite Pec, di aver perso ogni interesse ad ottenere la gestione della struttura, “non avendo potuto presentare richiesta all’Assessorato regionale alla Salute per nuovi posti di residenza assistenziale sanitaria”. La società messinese, dunque, anche alla luce del contestato ritardo e delle incomprensioni sorte con il Comune, ha deciso di rinunciare a partecipare alla procedura per prendere in carico “Villa Solaria”. L’ingegnere Moschetti ha così sospeso la gara, riservandosi ogni atto consequenziale necessario per la definizione del procedimento. Il canone a base d’asta era fissato in 65mila euro l’anno per sei anni, rinnovabili di altri sei, e l’aggiudicazione sarebbe avvenuta al maggior rialzo al miglior offerente, che avrebbe dovuto versare una garanzia di 39mila euro in sede di sottoscrizione del contratto. Dopo tre anni, dunque, in seguito alla rinuncia dell’ultimo gestore, una struttura un tempo fiore all’occhiello del comprensorio e a lungo un punto di riferimento nel settore, che dava lavoro a 13-18 persone, continua a rimanere un edificio fantasma, utilizzato per deposito e come una sorta di centro provvisorio di stoccaggio rifiuti.


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