Lunedì 27 Gennaio 2025
La mareggiata riduce l'arenile, aspettando i lavori collegati al raddoppio ferroviario


Sant'Alessio, il mare rosicchia altra spiaggia: ancora fermo l'iter del maxi ripascimento

di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ

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Le onde sulla barriera radente dopo l'ultima mareggiata

Torna ad avanzare il mare sulla costa di Sant’Alessio Siculo. L’ultima mareggiata ha rosicchiato nuovamente un paio di metri di spiaggia, soprattutto nei punti più deboli come nella zona nord all’altezza di via Domenico Costa, non pienamente protetta dalla barriera soffolta. Nelle scorse settimane sono giunti sull’arenile ulteriori massi da posare in mare, grazie alle economie di gara dell’ultimo appalto delle opere di salvaguardia della costa finanziate dalla Regione con 13 milioni di euro, e prossimamente giungerà il motopontone per posarli in mare e contribuire così a rinforzare ulteriormente lo sbarramento costituito da scogli lavici. Sarà però il ripascimento a far risorgere la spiaggia, previsto con l’utilizzo di 460.000 metri cubi di materiale derivante dallo scavo della galleria Taormina nell’ambito delle opere di raddoppio ferroviario: procedura che da un anno è bloccata, dopo che la Commissione Tecnica-Specialistica ha dato parere non favorevole al rilascio dell’autorizzazione per il riversamento della sabbia in mare e poi, su richiesta di Rete Ferroviaria Italiana, ha sospeso i termini della procedura autorizzativa allo scopo di consentire l’esecuzione di studi aggiornati. 

La scorsa estate sono stati eseguiti nuovi rilievi topo-batimetrici, studi idraulico-marittimi, indagini sedimentologiche e granulometriche, indagini biologiche, video ispezioni subacquee e caratterizzazione chimico-fisica dell’acqua ma ad oggi l’iter non registra avanzamenti e novità che possano sbloccare la situazione. Il sindaco Domenico Aliberti è intenzionato a recarsi a Palermo dal soggetto attuatore della Struttura commissariale per il contrasto del dissesto idrogeologico, Sergio Tumminello per verificare se sia possibile intervenire anche con una sorta di mini-ripascimento, magari prelevando la sabbia alla foce del torrente Agrò come avvenuto in passato, così da recuperare i metri di spiaggia perduta con l’ultima mareggiata.


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