Sant'Alessio, imprenditori emigrati oltreoceano donano un nuovo monumento ai caduti
di Andrea Rifatto | 02/01/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 02/01/2022 | ATTUALITÀ
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Il bozzetto dell'opera di Nino Ucchino
Sorgerà un nuovo monumento per i caduti di tutte le guerre a Sant’Alessio Siculo, ma a realizzarlo non sarà il Comune. L’opera è stata infatti donata dalla famiglia Moschella, in particolare dai fratelli Carmelo Gaetano e Carmelo Antonino, emigrati tra gli Anni ’50 e ’60 in Venezuela dove sono divenuti affermati imprenditori nel settore petrolifero, estendendo poi le loro attività in altre parti del mondo. Il legame con la cittadina del Capo è rimasto sempre forte e i fratelli si sentono ancora parte del tessuto sociale e culturale del paese. Da qui la decisione, manifestata tramite un loro professionista di fiducia, l’ingegnere Giuseppe Miuccio, di regalare al Comune un monumento in omaggio ai caduti, tra i quali anche propri antenati, per rinforzare ancora di più l’appartenenza a Sant’Alessio. L’opera, in acciaio inox, alta circa 2 metri e mezzo e posata su un basamento, verrà realizzata dall’artista Nino Ucchino e sarà installata in piazza Onofrio Zappalà, davanti l’ex scuola, dove un tempo sorgeva un monumento per le vittime della Grande Guerra. Il Consiglio comunale, accogliendo la richiesta, ha quindi accettato all’unanimità la donazione. “Un bel gesto di vicinanza, generosità, sensibilità e attaccamento verso la comunità da parte di nostri illustri concittadini - ha detto il sindaco Giovanni Foti a nome dell’Amministrazione comunale - per questo ringraziamo i fratelli Moschella, sempre legati a Sant’Alessio, per un’iniziativa che rimarrà negli annali”. “Una donazione che arricchisce il paese - ha aggiunto dall’opposizione Concetto Fleres - anche l’associazione Combattenti e Reduci che presiedo e alla quale si è iscritto Carmelo Moschella apprezza notevolmente il gesto. Bisogna incoraggiare anche altri cittadini a donare”.