Sant'Alessio, impresa del ripascimento in odor di mafia: appalto affidato alla seconda
di Andrea Rifatto | 12/05/2017 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 12/05/2017 | ATTUALITÀ
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Il miniripascimento dell'estate 2016
Dopo l’Anticorruzione, si sono accesi anche i riflettori dell’Antimafia sulla gara per i lavori di ripascimento della spiaggia di Sant’Alessio Siculo. In seguito alla proposta di aggiudicazione delle opere all’associazione temporanea di imprese B.L. Costruzioni Srl (capogruppo)-Sgromo Costruzioni Srl, con sede a Catanzaro, stabilita il 10 febbraio dalla commissione di gara presso il Provveditorato per le Opere pubbliche Sicilia e Calabria, presieduta dalla segretaria comunale Antonella Li Donni, in fase di verifica delle dichiarazioni rese in ordine al possesso dei requisiti morali e professionali, è emerso dal controllo sulla Banca Dati Nazionale Antimafia come la Sgromo Costruzioni sia destinataria di un provvedimento interdittivo antimafia, emesso il 24 febbraio dalla Prefettura di Catanzaro. Ciò, secondo quanto previsto dal Codice dei contratti, costituisce motivo di esclusione e ha portato il responsabile unico del procedimento, il geometra Valentino Smiroldo, dirigente dell’Ufficio tecnico comunale, supportato dell’ingegnere Giuseppe Angelo Mistretta, ad affidare i lavori alla seconda classificata, l’impresa Infratech Scarl Consorzio stabile di Sant’Agata di Militello, che ha totalizzato un punteggio di 99,197 (39,198 per l’offerta economica, 40 per l’offerta temporale e 20 per l’offerta tecnica) proponendo un ribasso del 55,515% sulla base d’asta di 1,061 milioni, per un importo di 477mila 255 euro. L’offerta tecnica migliorativa prevede la stesura di altri 12.500 metri cubi di sabbia oltre i 120.000 previsti, mentre l’offerta temporale garantisce il completamento dei lavori in 145 giorni anziché 180. La procedura è stata costellata dall’intervento dell’Autorità nazionale Anticorruzione, a cui a novembre si è rivolta l’Associazione Nazionale Costruttori Edili di Catania per chiedere chiarimenti sulle numerose offerte con ribassi eccessivi, ritenute anomale. L’Anac, che il 23 febbraio aveva invitato la stazione appaltante a non porre in essere alcun atto pregiudizievole, invitando la stessa a presentare eventuali memorie, ha inviato il proprio parere al Comune di Sant’Alessio il 3 maggio, rilevando come “i parametri di attribuzione del punteggio, così come previsti sia per l’offerta tecnica che per l’offerta temporale non consentono un effettivo confronto concorrenziale, con il rischio di vedere realizzate situazioni di appiattimento delle offerte sui medesimi valori, vanificando l’applicazione del criterio del miglior rapporto qualità/prezzo, così come previsto dal Codice”. Il rup Valentino Smiroldo ha però ritenuto che non vi siano motivi ostativi alla conclusione dell’iter, dal momento che l’Anac non ha ravvisato vizi di legittimità degli atti, evidenziando inoltre come l’opera in oggetto costituisca un intervento a salvaguardia della costa e del centro abitato e dunque va realizzata con urgenza. Se non ci saranno ricorsi al Tar da parte di altre ditte partecipanti alla gara, entro metà giugno potrà dunque essere stipulato il contratto d’appalto con l’impresa di Sant’Agata di Militello e la consegna dei lavori avverrebbe così avverrebbe in piena estate. Probabile, quindi, che il ripascimento slitti dopo la stagione balneare, per evitare di compromettere l’attività degli operatori turistici e commerciali e scoraggiare l’arrivo di turisti con un cantiere in piena attività.