Sant'Alessio, la protesta dei bagnanti della zona nord: "Abbandonati al nostro destino"
di Andrea Rifatto | 31/07/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 31/07/2023 | ATTUALITÀ
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I bagnanti e i consiglieri di minoranza sul lungomare
“Perchè all’estremità opposta tutto è sistemato e invece questo quartiere è abbandonato?” È quanto si chiede uno dei villeggianti di Sant’Alessio Siculo che vive nella zona nord del paese, nel quartiere Sena, interessato da poco più di un anno dal cantiere per le opere di salvaguardia della costa. Nei giorni scorsi l’impresa ha completato gli interventi sulla barriera soffolta in mare e ha spianato il tratto di spiaggia a ridosso dell’area di cantiere, dove erano stoccati gli scogli, riversando altra sabbia per ampliare la superficie. Un tratto di arenile che però secondo i bagnanti della zona è stato lasciato nel degrado, senza gli opportuni interventi per renderlo fruibile in sicurezza, e diversi hanno superato in questi giorni il limite del cantiere per utilizzare anche la parte di costa interdetta. Sabato mattina gli abitanti della zona si sono radunati sul lungomare per far sentire la loro voce, con una protesta pacifica promossa dai consiglieri comunali di minoranza che pochi minuti prima, al termine della seduta di Consiglio comunale, hanno invitato a partecipare anche l’Amministrazione comunale: il sindaco Domenico Aliberti ha però fatto presente di non poter partecipare a manifestazioni non autorizzate. “Siamo abbandonati al nostro destino - racconta un villeggiante - da due anni subiamo polvere e tremori del cantiere, ci hanno lasciato una spiaggia indecorosa, la recinzione di cantiere è caduta e fino a venerdì pomeriggio non c’era neanche la doccia. Paghiamo le tasse come tutti gli altri, ma siamo i più penalizzati”. Tra chi definisce il quartiere come il “Bronks” di Sant’Alessio Siculo e chi una piccola “Beirut”, contrapposta alla zona “élite” sotto il Capo, le lamentele solo unanimi: “Sulla spiaggia ci sono ferri arrugginiti che non sono stati rimossi ma solo coperti e rischiamo di tagliarci e farci male - racconta un altro bagnante - c’è una rampa inadeguata per accedere, hanno pure tolto i cestini dal lungomare, tutto ciò non è rispettoso dei cittadini e dei villeggianti. Questo quartiere è abbandonato, chiediamo al Comune di trattarlo come le altre zone”. Sul lungomare ieri anche il gruppo di opposizione: “Siamo in piena area di cantiere ma questo non significa che la zona possa rimanere in pessime condizioni - dice il capogruppo Tina Cannavò - chiediamo all’Amministrazione di renderla fruibile, non è concepibile che ci siano paesaggi opposti con a sud un’oasi di paradiso e a nord uno spettacolo da far piangere”. Per la collega Cristina Triolo “si dà l’immagine di una comunità divisa con cittadini di serie A e di serie B, la nostra è l’ennesima segnalazione visto che questa Amministrazione agisce solo dopo le sollecitazioni”.