Sant'Alessio, la Regione autorizza lo scarico in mare del depuratore dopo 7 anni di attesa
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
346 Lettori unici
La foce del torrente Salice
Oltre sette anni di attesa ma adesso è stato raggiunto l’obiettivo. Il Comune di Sant’Alessio Siculo ha ottenuto dalla Regione l’autorizzazione allo scarico delle acque reflue urbane dell’impianto di depurazione sito in contrada Cassarina, a servizio anche del comune di Forza d’Agrò. Il provvedimento, che ha la durata di quattro anni, è stato rilasciato dal Dipartimento dell'Acqua e dei Rifiuti al termine di un lungo iter partito il 30 settembre 2017 con l’invio dell’istanza di rinnovo da parte del sindaco. Nel 2018 si è rischiato lo stop alla procedura in quanto il Dipartimento ha trasmesso al Comune il preavviso di archiviazione poiché non era pervenuta alcuna comunicazione circa lo stato di avanzamento dei lavori di adeguamento del sistema ossidativo, l’avvio della campagna di analisi e non era stata prodotta la documentazione integrativa, atti inviati successivamente dall’ente con il dettaglio di tutti i lavori di miglioramento del depuratore effettuati nel corso del tempo. Tra ottobre 2020 e marzo 2022 l’Amministrazione comunale ha chiesto per quattro volte lo stato della pratica e a maggio 2023 ha trasmesso l’ultima documentazione integrativa richiesta, fin quando lo scorso marzo la Regione ha comunicato di avere concluso l’iter tecnico-amministrativo per il rilascio dell’autorizzazione allo scarico delle acque depurate con la condotta sottomarina installata in mare all’altezza del torrente Salice. Lo scarico non deve produrre alterazioni delle caratteristiche qualitative delle acque marine tali da superare, entro 200 metri dalla linea di costa, i valori limiti fissati e il trattamento di disinfezione del refluo deve essere sempre effettuato, oltre che per garantire il rispetto del valore limite di 5000 UFC/100ml per il parametro Escherichia coli, anche in caso di eventuali emergenze relative a situazioni di rischio sanitario.