Sant'Alessio, l’acqua pubblica torna potabile dopo 12 giorni di disagi

di Redazione | 30/03/2021 | ATTUALITÀ

È tornata potabile l’acqua della rete comunale di Sant’Alessio. Il sindaco Giovanni Foti ha firmato oggi un’ordinanza che revoca il precedente provvedimento emanato il 18 marzo, con il quale veniva disposto in via cautelativa il divieto di utilizzo a scopo potabile dell’acqua proveniente dal civico acquedotto e destinata al consumo umano, per la preparazione di cibi e bevande o per altri usi domestici. Il provvedimento odierno è stato firmato dopo le analisi effettuate dallo Studio Chimico Peloritano di Messina, recapitate oggi in municipio, sui campioni prelevati venerdì scorso, dalle quali è emerso che i valori sono conformi a quelli previsti dalla normativa. Pertanto il primo cittadino ha ritenuto non fosse più necessario mantenere in vigore l’ordinanza di non potabilità. Il divieto era stato disposto in seguito alle analisi eseguite dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Messina-Area Dipartimentale di Taormina sui campioni prelevati il 10 marzo dal rubinetto collocato nella fontana nel parcheggio del municipio, dopo che i rapporti di prova e i risultati analitici avevano evidenziato una situazione di contaminazione dovuta al superamento dei valori di parametro fissati dalla normativa relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano. Adesso dopo dodici giorni di disagi per i cittadini la situazione è tornata alla normalità. 

• 
  Serra di marijuana in casa, denunciato un giovane di Roccalumera

• 
  Santa Teresa, donna investita mentre attraversa sul lungomare

• 
  Lotta al bracconaggio, sequestrati richiami acustici illegali a Nizza

• 
  Moto contro auto a Santa Teresa, centauro finisce in ospedale

• 
  Nizza, apre la portiera e colpisce tre ciclisti: due finiscono in ospedale

COMMENTI

giuseppe cacciola | il 08/04/2021 alle 21:14:11

Vorrei suggerire di effettuare campionamenti e prelievi all'uscita dei serbatoi comunali,viste le continue problematiche sanitarie all'acqua ,destinata al consumo umano, la causa potrebbe essere ricercata nei lavori di posa in opera delle linee a fibra ottica che hanno interessato tutto il paese.

Lascia il tuo commento